Mondo

Usa: la paura di morire allontana dall’esercito

Lo sostiene una ricerca del Pentagono che prevede in futuro un calo degli arruolati nell'esercito statunitense

di Joshua Massarenti

E’ la paura il fattore che rallenta il reclutamento negli Stati Uniti: lo indicano studi che il Pentagono non ha reso pubblici, ma di cui da’ notizia l’Ap. I documenti ipotizzano che l’esercito americano abbia di fronte un periodo prolungato di calo nel reclutamento. Gli studi indicano che un numero crescente di giovani, specie neri, maschi e femmine, non intende arruolarsi, adducendo come principale ragione la paura di andare al fronte e di essere uccisi. L’esercito sta cercando di aumentare i propri effettivi di 30 mila unita’, ma e’, per il momento, indietro del 6% sulle previsioni di arruolamento. E, dall’inizio dell’anno, anche i marines hanno difficolta’ a riempire i propri ranghi. Gli studi mostrano un cambiamento delle ragioni addette dai giovani che non intendono arruolarsi: in passato, chi non voleva fare il militare citava la preferenza per uno stile di vita, o una carriera, diversi; adesso, parla apertamente della ”paura di morire o di restare ferito”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.