Non profit
Usa: la crisi si abbatte sui donatori più ricchi
Tra 2007 e 2009 i contribuenti con redditi superiori a 200mila dollari hanno fatto mancare oltre 30 miliardi di dollari al non profit. Ma anche gli altri donatori hanno puntato al risparmio
Anche i ricchi piangono, quando c'è la crisi. Ma, soprattutto, donano di meno. L'impressione era già diffusa da tempo, tra i fundraiser americani, ma ora arrivano i dati ufficiali a confermarlo: tra il 2007 e il 2009 (gli anni della crisi più acuta per gli Usa) i donatori più abbienti hanno stretto i cordoni della borsa, facendo segnare -30 miliardi di donazioni a livello nazionale. Il dato, riferito a persone con redditi superiori a 200mila dollari annui, arriva dal fisco a stelle e strisce, che ne ha aggiunto un altro, globale: in totale, nei due anni di riferimento, gli americani di ogni reddito hanno fatto mancare ben 158 miliardi di dollari al non profit.
I numeri del fisco erano stati in qualche modo anticipati dall'annuale report “Giving USA”, pubblicato in giugno, secondo il quale negli anni 2008 e 2009 le donazioni negli Stati Uniti erano calate del 13,4% per ciascuno di questi due anni. Un dato che sale al 15,2% se si considerano 2008 e 2009 messi insieme.
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