Non profit

Usa: la crisi è finita, crescono le entrate

Buone notizie sul fronte raccolte fondi. Dati mai così positivi dal 2007, secondo un autorevole studio

di Gabriella Meroni

Finalmente una luce in fondo al tunnel. L’hanno vista negli Usa quelli di Nonprofit Research Collaborative (NRC), un centro studi sul fundraising di cui fanno parte le principali organizzazioni del settore oltre a università e istituti di statistica, nel loro ultimo rapporto sulla raccolta fondi delle associazioni non profit statunitensi.

Secondo lo studio, che ha cadenza biennale, tra le fila del terzo settore serpeggia dell’ottimismo come non si sentiva da tempo. In particolare, il 53% delle associazioni su cui è stata condotta l’indagine ha registrato un aumento delle donazioni nel 2011, un dato che sale al 62% nel caso di grandi organizzazioni (con un budget superiore ai 10 milioni di dollari), ed è il migliore dal 2007.

Il 59% delle associazioni nel 2011 “ha centrato gli obiettivi di raccolta fondi”, soprattutto grazie alla maggiore diffusione e conoscenza della propria causa ottenuta attraverso i social media (per il 12%), a causa di eventi e iniziative di successo (9%) e alla paziente opera di follow up dei donatori (8%). I metodi di fundraising che si sono sviluppati maggiormente nel corso dell’anno passato sono stati il fundraising online (+59%), gli eventi speciali (+52%) e le grandi donazioni (+48%). Quanto ai metodi più usati, la testa della classifica è occupata dalle donazioni del board (91%), che probabilmente si sono attivati maggiormente in conseguenza della crisi economica per permettere alle associazioni di continuare a vivere.

Ma il dato forse più interessante riguarda il 71% delle organizzazioni non profit Usa, che si sono dette “ottimiste” circa la raccolta fondi del 2012, contando di raccogliere più del 2011; d’altra parte, il 73% ha registrato un aumento anche nel 2011 rispetto al 2010. 


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