Welfare
Usa: in calo uso droghe tra i giovani
Per il terzo anno consecutivo, cala l'uso di droghe (esclusi alcool, calmanti e farmaci da inalare) tra i 13 e i 19enni
Per il terzo anno consecutivo, negli Stati Uniti si registra una flessione nell’uso di droga da parte dei ragazzi di eta’ compresa tra i 13 e i 19 anni. Lo rende noto “Il velino” citando il Washington Post.
Dai dati, provenienti da fonti governative, sono pero’ escluse sostanze come alcool, farmaci da inalare e calmanti. Dal 2001, infatti, il numero degli studenti della scuola superiore che dichiara di aver fatto uso di sostanze illecite (nell’arco dei 30 giorni precedenti al quesito) e’ sceso dal 17 al 16,1 per cento, mentre per quanto riguarda l’alcool si e’ passati dal 7,7 al 3,3 per cento: i dati sono forniti da uno studio intitolato “Monitorare il Futuro” condotto in tutti gli Stati Uniti.
Secondo l’amministrazione Bush, i dati dimostrerebbero il successo – soprattutto tra i giovanissimi – della massiccia campagna anti-droga condotta dal governo. Nel complesso, i ragazzi che frequentano gli ultimi anni della scuola superiore dichiarano di aver fatto ricorso sempre piu’ spesso a diversi tipi di sostanze illegali. Il 70 per cento di questi studenti beve alcolici e il 52 per cento si e’ ubriacato almeno una volta nel corso del 2004: dati allarmanti, secondo l’associazione “Madri contro la guida in stato di ebbrezza”, che sottolinea quanto il problema sia sottovalutato, soprattutto alla luce del numero di incidenti stradali in cui sono coinvolti i giovani e causati proprio dall’alcool.
Secondo Nora D. Volkow, direttore dell’Istituto nazionale contro l’abuso di droga, e’ piu’ semplice mettere in guardia i giovani dall’uso di cocaina, eroina e perfino di tabacco, sostanze per cui il nesso con le malattie e i danni fisici e’ chiaro a tutti: l’alcool invece, sostiene la Volkow, oltre a essere una sostanza legalmente in commercio, non provoca necessariamente danni alla salute.
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