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USA. I ricchi pagheranno la riforma sanitaria ai poveri

Lo ha deciso il presidente Obama

di Gabriella Meroni

I presidente degli Usa Barack Obama proporrà un aumento delle tasse per i redditi più alti per poter finanziare la promessa riforma tesa ad assicurare ad un numero maggiore di americani l’assistenza sanitaria. Lo scrive oggi il New York Times, anticipando i contenuti del budget che oggi la Casa Bianca invierà al Congresso e specificando che gli aumenti arriveranno in forma di riduzione delle deduzioni fiscali introdotte da George Bush in favore dei redditi sopra i 250mila dollari, una piccola percentuale dei contribuenti americani.

L’amministrazione Obama poi intende fare cassa anche con il sistema di cap and trade previsto in una nuova regolamentazione in materia ambientale, attraverso il quale le compagnie si potranno pagare il diritto a superari i limiti imposti di emissioni. In questo modo si potrà garantire la copertura per l’estensione di sgravi fiscali per i prossimi due anni in favore delle famiglie di basso e medio reddito. Le due misure confermano la linea della nuova amministrazione americana per una maggiore redistribuzione del benessere, imponendo un rafforzamento del peso fiscale sulle corporation e sui redditi più alti. La riduzione delle deduzioni fiscali infatti scatterà per le aliquote più alte, dal 33 al 35 per cento.

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