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Usa: ex campione scacchi Fisher rinuncia a cittadinanza

L'ex campione di scacchi Bobby Fischer, ricercato da Washington per aver violato nel '92 le sanzioni contro l'ex Jugoslavia giocando una partita, rinuncerà alla cittadinanza Usa

di Paolo Manzo

L’ex campione di scacchi americano Bobby Fischer, ricercato dalle autorita’ di Washington per aver violato nel 1992 le sanzioni contro la ex Jugoslavia, vuole rinunciare alla cittadinanza statunitense. Lo ha reso noto il suo avvocato, Masako Suzuki, impegnato nel ricorso contro la decisione del governo di Tokyo di estradare Fischer, arrivato in Giappone ad aprile ed arrestato nei giorni scorsi all’aeroporto di Narita, mentre si apprestava a partire per le Filippine. ”Ha deciso di rinunciare alla cittadinanza americana e ha gia’ telefonata all’ambasciata degli Stati Uniti a Tokyo”, ha detto Suzuki in una conferenza stampa, precisando che il suo caso potrebbe essere portato davanti all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) perche’ gli conceda lo status di rifugiato. Per 12 anni, da quando, nel 1992, ando’ in Montenegro per disputare una partita di scacchi in violazione dell’embargo, Fischer e’ riuscito a sfuggire alla giustizia americana.

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