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Usa: ecco il budget “patriottico” di W. Bush

Aumenti di spesa per guerra e sicurezza e una copertina a stelle e striscie

di Riccardo Bonacina

Consistenti aumenti di spesa nei tre settori considerati prioritari: la guerra contro il terrorismo, la sicurezza interna e il rilancio dell’economia. E tagli su programmi sociali (l’addestramento professionale, ad esempio), ambientali, per la manutenzione e la costruzione delle strade. Queste sono alcune delle caratteristiche del progetto di bilancio Usa 2003 che il Congresso ha oggi ricevuto dalla Casa Bianca: un complesso di spese per 2.120 miliardi di dollari, quasi 2.400 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno, e un deficit di 80 miliardi di dollari, circa 90 miliardi di euro. L’anno fiscale 2003 inizia il 1.o ottobre. Il bilancio arriva al Congresso mentre il presidente George W. Bush é in Florida, per illustrare ai militari della base aerea di Eglin gli aumenti di spesa previsti per loro. In linea con il clima di patriottismo post 11 Settembre, il documento ha in copertina i colori della bandiera: rosso, bianco e blu. Il presidente lo definisce ?un piano per vincere una guerra che non abbiamo cercato, ma che siamo decisi a vincere?. I democratici all’opposizione sono però decisi a battersi contro alcune richieste della Casa Bianca, come quella di rendere permanenti i tagli delle tasse decisi nel 2002, ed a respingere alcuni tagli di spesa sociale. L’Amministrazione prevede che il bilancio degli Stati Uniti resti in rosso fino al 2004 e torni in attivo nel 2005. Nell’anno in corso, il 2002, la Casa Bianca calcola oggi spese per 2.050 miliardi di dollari ed entrate per 1.950 miliardi, con un passivo di 106 miliardi di dollari. Per il 2003, le cifre previste sono rispettivamente oltre 2.120, circa 2.050, 80. Per il 2004, 2.190, 2.180, 14. E, per il 2005, 2.280 e 2.340, con un surplus di 61 miliardi di dollari. Le cifre comprendono i tagli delle tasse che il presidente intende proporre per i prossimi dieci anni (591 miliardi di dollari) in aggiunta a quelli già varati lo scorso anno Nel settore della difesa, l’Amministrazione repubblicana prevede di aumentare le spese di 48 miliardi di dollari l’anno prossimo (da 331 a 379 miliardi, il 14% in piu’) e di oltre un terzo, fino a 451 miliardi di dollari, entro il 2007. Sono gli incrementi piu’ forti da vent’anni in qua. Gli aumenti di spesa per la difesa saranno, in parte, assorbiti dagli aumenti delle retribuzioni dei militari. Ma le spese per gli armamenti sono destinate a passare da 66 miliardi di dollari quest’anno a 99 nel 2007: un aumento del 50%. Fra le spese inserite nel bilancio per la difesa 2003, vi sono 29 miliardi di dollari per la guerra contro il terrorismo e nove miliardi per armamenti non convenzionali, che vanno dagli aerei spia automatici e armati a sistemi di comunicazione laser per le truppe. Gli stanziamenti per la difesa antimissile sono 7,8 miliardi di dollari, invariati rispetto a quest’anno, malgrado le stime del Congresso indichino previsioni di spesa sullo scudo spaziale in netto aumento e che potrebbe raggiungere i 238 miliardi di dollari entro il 2025.

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