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Usa: dopo attentati 9 americani su 10 riscoprono la fede

Per combattere l'epidemia di stress uno dei rimedi più comuni è la preghiera

di Gabriella Meroni

Nove americani su dieci hanno ?chiesto aiuto a Dio? per fronteggiare lo stress psicologico scatenato dall’attacco dell’11 settembre. Fra le persone che hanno visto, in tv, il crollo delle Torri Gemelle e le fiamme sul Pentagono, si è scatenata, infatti, una vera ?epidemia? di stress.

Difficoltà a concentrarsi, insonnia, irritabilità e pensieri ossessivi sulla tragedia hanno assalito anche chi vive lontano dalla zona colpita, come rivela uno studio condotto dall’istituto di ricerca Rand di Santa Monica (California) tra il 14 e il 16 settembre, pubblicato sul New England Journal of Medicine. Intervistando 560 adulti, i ricercatori hanno scoperto che il 44% è stato colpito da sintomi pesanti di stress subito dopo l’11 settembre. Ma 9 americani su 10 hanno detto di aver sperimentato un qualche grado di ?tensione emotiva?. Per difendersi, il 98% ha parlato per ore con gli amici dell’attacco terroristico, il 90% ha chiesto aiuto alla religione, il 60% si è dedicato ad attività di gruppo come veglie e forum, il 36% a gesti di solidarietà con le persone colpite direttamente dal dramma, donando abiti, soldi o sangue. Le trasmissioni televisive sul disastro hanno letteralmente ‘incollatò la gente davanti allo schermo: in media sono state seguite per 8 ore di fila, nel giorno dell’attacco. Contribuendo a far salire i livelli di stress.

”La gente di tutto il Paese ha vissuto la tragedia non come un attacco a New York o a Washington – spiega Marck A. Schuster, ricercatore dell’istituto Rand e pediatra dell’Università della California – ma come un’aggressione a tutta l’America e a se stessi”. L’epidemia di stress ha colpito anche i bambini: uno su due ha avuto paura per sé e per la sicurezza dei propri cari e il 35% ha lamentato più sintomi di stress, come insonnia, irritabilità e incapacità a concentrarsi. I piccoli americani hanno seguito, in media, per 3 ore in tv le vicende dell’11 settembre, molti sotto il controllo dei genitori. Ma l’incubo non è finito. Il continuo pericolo di attacchi, la paura dell’antrace e l’episodio di questi giorni a Queens, secondo gli esperti metterà a dura prova la capacità di sopportazione psicologica e di ripresa degli americani.

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