Welfare

Usa, Corte suprema: stop alle espulsioni di immigrati

La legge sull'immigrazione del '96 prevedeva che gli stranieri condannati per reati anche antecedenti fossero immediatamente allontanati dal Paese.

di Giampaolo Cerri

Stop alle espulsioni automatiche degli immigrati negli Usa. Ier la Suprema Corte ha stabilito ? 5 voti contro 4 ? che la legge sull?immigrazione del 1996 non può essere considerata retroattivamente per reati compiuti prima di quella data. Da alcuni anni infatti, alcuni immigrati regolari che venivano giudicati colpevoli di reati commessi prima dell?entrata in vigore di quella legge, venivano immediatamente espulsi come prevede la severissima norma. Sia l?amministrazione Clinton, che quella di George Bush subentratagli recentemente, si erano dimostrate intenzionate a dare alle legge questa rigida interpretazione, anche se la questione era stata sottoposta alla Suprema Corte. A provocare il ricorso era stato, alcuni anni fa, un immigrato haitiano, Enrico Saint Cyr, giunto negli Usa ?86 ed espulso recentemente per essere stato condannato per reato di spaccio compiuto prima del ?96.


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