Famiglia

USA. Copertura sanitaria pubblica per 4 milioni di bambini

Sì definitivo del Senato a una proposta che Bush aveva bocciato per due volte

di Gabriella Meroni

Il Senato americano ha approvato la legge che permetterà di garantire l’assistenza sanitaria a quattro milioni di bambini ora senza assicurazione medica. La legge, che per ben due volte è stata bloccata dal veto di George Bush nella passata amministrazione, verrà firmata da Barack Obama come primo importante passo verso quanto promesso nella campagna elettorale, la copertura sanitaria per tutti i bambini americani, e in un secondo momento per i milioni di cittadini americani che al momento non hanno la garanzia di un’assistenza medica.

Passata con 66 voti favorevoli e 32 contrari, con nove repubblicani che hanno votato quindi con i democratici, la legge è stata criticata da conservatori, tra i quali il candidato presidenziali sconfitto John McCain, che la considerano un primo passo verso la sostituzione del sistema sanitario privato con un sistema finanziato dal governo. Da parte loro, i democratici hanno sottolineato come la scelta di avviare la nuova legislatura con l’approvazione di questa legge, dopo quella firmata ieri da Obama contro la discriminazione salariale delle donne, è una chiara indicazione della volontà di tutelare «donne e bambini inanzittutto», come ha detto la Speaker Nancy Pelosi. Tra le misure della legge, già passata la settimana scorsa alla Camera, quella che autorizza gli stati a garantire l’assistenza sanitaria – attraverso il Medicaid, il programma riservato ai ceti più poveri, e allo State children’s health insurance program – alle donne in stato di gravidanza ed ai bambini immigrati regolari. Finora questo diritto veniva negato per i primi cinque anni della loro permanenza nel paese.

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