Mondo

Usa confermano “no” a trattato armi batteriologiche

L'ambasciatore Donald Mahley spiega il rifiuto, già espresso da Bush durante il G8, per il protocollo di applicazione del trattato

di Gabriella Meroni

L’ambasciatore statunitense Donald Mahley, negoziatore dell’amministrazione Bush sulle armi batteriologiche, ha respinto oggi a Ginevra il progetto di protocollo sui meccanismi di applicazione effettiva della convenzione del 1972 che vietava questo tipo di armi. ”Alcuni sono arrivati alla conclusione che questo progetto di protocollo soddisfaceva gli obiettivi” di una ”sicurezza internazionale rafforzata”. ”Purtroppo gli Stati Uniti sono arrivati a una conclusione diversa”, ha detto l’ambasciatore. ”Le nostre remore di fronte a questo documento (il protocollo)”, ha continuato Mahley, ”sono serie e riguardano il modo stesso in cui e’ stato elaborato il testo. Diverse redazioni e modifiche non potranno produrre, secondo noi, un risultato accettabile”. L’ambasciatore ha ”categoricamente respinto” l’ipotesi che l’assenza di un protocollo ”indebolisca” la convenzione. ”Gli Stati Uniti sostengono con tutte le loro forze l’interdizione completa delle armi biologiche previste dalla convenzione e sono determinati a trovare i mezzi effettivi, comprese le vie multilaterali, per rafforzare il sistema globale contro le armi biologiche”. –


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