Famiglia
Usa: Bush militarizza il confine con il Messico
Il presidente americano George Bush ha deciso l'invio di 6mila uomini della Guardia Nazionale al confine meridionale per rafforzare i controlli contro l'ingresso d'immigrati clandestini dal Messico
di Paul Ricard
Il presidente americano George Bush ha deciso l’invio di 6mila uomini della Guardia Nazionale al confine meridionale per rafforzare i controlli contro l’ingresso d’immigrati clandestini dal Messico. Il provvedimento e’ stato annunciato in un discorso alla nazione dal suo studio Ovale alla Casa Bianca, nel quale Bush ha anche esortato il Congresso a sostenere un programma per i lavoratori stranieri in modo da concedere uno status legale agli immigrati clandestini che gia’ si trovano nel Paese, stimati fra gli 11 e i 12 milioni. Il presidente ha detto di aver voluto scegliere ”una razionale via di mezzo” fra le deportazioni di massa e la concessione immediata della cittadinanza ai clandestini. ”Dobbiamo onorare la grande tradizione americana del melting pot (il crogiuolo delle razze), che ha fatto di noi una nazione composta da tanti popoli”, ha dichiarato. ”Un programma per lavoratori temporanei servira’ a far si’ che sia piu’ difficile che delle persone rischino la loro vita per attraversare il confine -ha affermato il presidente americano-Rafforzera’ la nostra sicurezza, dandoci la certezza di sapere chi si trova nel nostro Paese e perche’ vi si trova”. Secondo l’iniziativa delineata da Bush, la Guardia Nazionale verra’ dispiegata a partire da giugno in Texas, Nuovo Messico, Arizona e California. Il loro sara’ un impiego temporaneo in attesa che 6mila nuove guardie di confine vengano addestrate entro il 2008. Il presidente ha smentito che si tratti di una ”militarizzazione” della frontiera, come dice di temere il presidente messicano Vincente Fox. ”Il Messico e’ nostro vicino e amico, continueremo a lavorare in cooperazione per migliorare la sicurezza dalle due parti del confine”, ha assicurato Bush. ”Non abbiamo il pieno controllo delle frontiere e questo deve cambiare”, ha spiegato. La Guardia Nazionale verra’ impiegata in attivita’ di intelligence e sorveglianza, aiutando all’installazione di sensori e telecamere a infrarossi lungo i 3.140 chilometri del confine, e gestendo le operazioni degli aerei di ricognizione senza pilota.
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