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Usa: Bush, il budget 2004 all’insegna della guerra
Gli aumenti previsti di spese militari sono di 17 miliardi di dollari, per un totale di 399 miliardi di dollari. Il bilancio prevede un deficit di 304 miliardi di dollari
di Paul Ricard
George W. Bush si è concesso ieri una pausa dai venti di guerra e dalla tragedia dello Shuttle per presentare una legge finanziaria per il 2004 da 2.230 miliardi di dollari, che entrerà in vigore il 1° ottobre prossimo. Il Presidente chiede forti aumenti delle spese per il Pentagono e per la sicurezza nazionale e diminuzioni in molte spese sociali, conferma i programmi di stimolo all?economia per sostenere la crescita economica, in particolare attraverso gli sgravi fiscali ma iscrive in bilancio disavanzi pubblici poco rassicuranti: 304 miliardi di dollari nell?anno fiscale 2003 (che si chiuderà il 30 settembre) e 307 nel 2004. Nei prossimi cinque anni il deficit pubblico americano sarà complessivamente di 1.080 miliardi di dollari.
Complessivamente il bilancio del presidente presenta un aumento di poco superiore al 4% rispetto a quello dell?anno scorso. Ma è chiaramente squilibrato sull??economia di guerra?. Per il Pentagono si chiede al Congresso una autorizzazione di aumenti di spesa del 4,4%, per il nuovo dipartimento per la Sicurezza nazionale l?aumento è dell?8% rispetto ai bilanci delle attività raggruppate sotto la direzione di Tom Ridge.
Il Pentagono resta il catalizzatore più forte di spesa. Gli aumenti previsti di spese militari sono di 17 miliardi di dollari, per un totale di 399 miliardi di dollari. Attenzione: questo bilancio non include gli eventuali costi per la guerra contro l?Irak e le proiezioni, sempre al netto del costo della guerra, se mai ci sarà, ci dicono che entro il 2009 il bilancio del Pentagono salirà a quota 502,7 miliardi di dollari.
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