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Usa: Bush chiede altri 70 miliardi di dollari per la guerra

Il presidente si appresta a trasmettere le proposte di bilancio 2006/2007. Chiederà150 miliardi di dollari per l'etanolp

di Paul Ricard

Dopo il discorso sullo Stato dell’Unione di martedì, il presidente Usa George W. Bush, s’appresta a trasmettere al Congresso, la prossima settimana, le proposte di bilancio 2006/’07 che da’ una misura delle priorita’ dell’Amministrazione. Nei discorsi, Bush insiste sulla necessita’ di ridurre la dipendenza energetica degli Stati Uniti dal petrolio del Medio Oriente e s’appresta a stanziare, a tal fine, 150 milioni di dollari per promuovere la ricerca sull’etanolo e su altri carburanti alternativi. A St.Paul, il presidente alza la posta: invece di ipotizzare una riduzione del 75% dell’import dai Paesi arabi entro il 2025 prospetta una ”dipendenza zero”. Ma la cifra a bilancio e’ modesta e puo’ apparire inadeguata all’obiettivo da centrare. E, intanto, senza tanto rullar di tamburi, la Casa Bianca fa sapere al Congresso che chiedera’ altri 70 miliardi di dollari per la guerra al terrorismo in Iraq e Afghanistan, oltre che 18 miliardi di dollari per gli aiuti alle vittime di Katrina e la ricostruzione dopo l’uragano e 2,3 miliardi di dollari per combattere l’influenza aviaria. Vuol dire quasi 500 dollari per il conflitto ogni dollaro per la crociata anti-petrolio nel bilancio 2006-’07, senza contare gli stanziamenti ordinari. La guerra al terrorismo, dopo gli attacchi kamikaze dell’11 Settembre 2001 su New York e Washington, e’ gia’ costata circa 300 miliardi di dollari. Le richieste finanziarie non sono state ancora inoltrate: Bush e il suo staff vi stanno lavorando, in vista dell’invio della bozza di bilancio al Congresso, la prossima settimana. In attesa che i sondaggi misurino l’impatto del discorso sullo Stato dell’Unione

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