Cultura

Usa: Bank of America dà carte di credito a clandestini

Ma non per simpatia... i costi infatti sono altisssimi e per qualcuno si tratta di un'operazione che spinge a violare la legge

di Gabriella Meroni

Clamoroso negli Stati Uniti: una delle banche più grandi del mondo, Bank of America (seconda solo a Citigroup), ha deciso di offrire carte di credito anche agli immigrati entrati illegalmente nel Paese. In effetti Oltreoceano sono ormai 7,2 milioni i clandestini: quasi tutti lavorano, ovviamente senza alcuna tutela né sociale né medica né fiscale, ma guadagnano, e le banche hanno già pensato a come farli spendere. Molte infatti hanno già offerto loro la possibilità di aprire conti correnti, ma finora nessuna era arrivata al punto di mettergli in tasca l’ambito rettangolino di plastica che incarna il sogno (economico) americano. L’iniziativa di Bank of America, comunque, non è esente da critiche: è finita nel mirino dell’Ufficio statunitense dell’immigrazione perché «istigherebbe a violare la legge» (creditizia) ed è anche criticata dai difensori dei consumatori per i suoi costi troppo alti. Ecco come funziona: per avere la carta di credito è obbligatorio prima aprire un conto corrente presso la Banca, mantenerlo almeno per tre mesi senza andare in rosso. Poi si devono versare 99 dollari e si ottiene credito per 500. Se il cliente non sgarra per 3-6 mesi, può riavere i 99 dollari e anche una carta con una maggiore copertura. Il tasso di interesse è altissimo: 21,24% l’anno contro il 18,1% applicato quando i pagamenti non sono onorati.


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