Welfare

Usa: arriva SweatX, il jeans etico

Grazie al finanziamento di 1,5 milioni di dollari del capital venturist sociale, Ben Cohen, decolla un'industria di abbigliamento sostenibile.

di Giampaolo Cerri

Ben Cohen ci riprova. Il cofondatore della gelateria “sostenibile” Ben & Jerry’s Homemade (poi venduta a Unilever), con il suo Hot Fudge Social Venture Fund ha infatti deciso di sostenere il progetto di una nuova industria di abbigliamento di Los Angeles la SweatX, che sta per “no sweatshops”, cioè no alle fabbriche di miseria. Cohen offre 1,5 millioni di dollari per la nuova società. L’azienda lancerà prodotti a prezzi più alti con la garanzia che le produzioni non sono oggetto di sfruttamento che sono presenti in gran numero nella regione di Los Angeles, utilizzando mano d’opera immigrata illegale. Gli addetti di SweatX ricevono 8,50 dollari all’ora, con benefits, pagamento di un fondo pensione e distribuzione di una parte di profitti alla fine dell’anno. Un ex dirigente di banca divenuto direttore generale ha accettato di decurtarsi lo stipendio del 50% mentre il salario dei manager non potrà superare di 8 volte quello dell’addetto meno retribuito.


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