Politica

Usa: approvate «scuse ufficiali» ai neri per schiavitù

La risoluzione approvata per acclamazione

di Redazione

Su iniziativa del deputato democratico bianco Steve Cohen, la Camera dei Rappresentanti di Washington ha approvato per acclamazione una risoluzione che chiede ufficialmente scusa agli afroamericani sottoposti a lunghi anni di schiavitù e umiliazioni. Prima dell’approvazione Cohen, eletto a Memphis nel Tennessee, ha detto che si tratta di un riconoscimento della «ingiustizia, crudeltà, brutalità e assenza di umanità della schiavitu», facendo riferimento anche al Jim Crow: dal nome di un personaggio nero di una ballata, questo termine è diventato il simbolo della discriminazione razziale anche dopo l’abolizione della schiavitù, quando agli afroamericani erano negati il voto e altri diritti civili.

Nella risoluzione si afferma che «gli afroamericani continuarono a patire le conseguenze della schiavitù e dell’era di Jim Crow, subendo danni e perdite, tangibili e intangibili» come «la perdita di dignità e libertà, la frustrazione nella vita lavorativa e, per lunghi anni, la perdita di guadagni e opportunità». Nell’aprile scorso il Senato americano aveva invece approvato una risoluzione in cui si chiedeva scusa ai nativi americani per i maltrattamenti e le violenze subite in passato.


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