Mondo

Urso: imprese italiane in prima linea in Iraq

Rebuild Iraq è la prima manifestazione fieristica che si svolge a Kuwait City dal 19 gennaio e che vedrà l'impegno dell'Italia rappresentata dal Ministro Urso

di Paolo Manzo

‘Rebuild Iraq’. E’ questo il titolo della prima manifestazione fieristica che si svolge a Kuwait City dal 19 al 23 gennaio e che vedra’ l’impegno dell’Italia rappresentata dal Vice Ministro alle Attivita’ Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso che sara’ accompagnato da una delegazione di oltre 180 imprese. ‘Ricostruire l’Iraq’ e’ una manifestazione promossa dall’Autorita’ provvisoria irachena, dal Ministero del Commercio Estero del Kuwait, dagli Istituti fieristici del Kuwait e dell’Arabia Saudita e dall’Iraqi Business Council. I promotori della fiera ne hanno presentato l’importanza come il maggiore evento promozionale in programmazione non solo nel Kuwait ma nell’intera regione per la ricostruzione dell’Iraq. Saranno presenti oltre 1000 imprese provenienti da 35 nazioni e l’Italia sara’ il paese maggiormente rappresentato. ”L’Italia oggi e’ impegnata nel soccorso umanitario e nel creare una situazione di sicurezza e di convivenza per il popolo iracheno- afferma Urso – Quando questa prima fase di emergenza volgera’ al termine, e mi auguro presto, le imprese italiane potranno partecipare attivamente alla seconda fase, quella della ricostruzione del paese”. ”Esistono al riguardo – continua il Vice Ministro – fortissime aspettative da parte delle imprese italiane, sorrette dall’impegno assunto dal Governo nei confronti della Coalizione, senza dimenticare che il nostro e’ il terzo Paese contributore di truppe e dall’inserimento di numerosi Esperti civili nella CPA (Coalition Provisional Administration). Diversi progetti sono stati presentati da aziende italiane nei settori dei trasporti e delle infrastrutture, nel settore ferroviario, stradale e aeroportuale. Anche sulle risorse idriche e l’irrigazione, l’energia elettrica e la distribuzione di generi alimentari”. Alla Fiera, tra i paesi europei, assente la Francia; parteciperanno imprese provenienti dallAustria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Ungheria, Lituania, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera. Naturalmente il Kuwait, che ospita la manifestazione, ha una forte presenza. L’Arabia Saudita, che con la Riyad Exhibitions Company e’ uno dei paesi promotori, assicura un ampio numero di imprese. Notevole anche la presenza degli Emirati Arabi. Oltre ai tre paesi del Golfo si registra una presenza importante di imprese dell’Iran e della Turchia. Quanto all’Asia consistente la presenza di imprese di India, Cina, Tailandia, Corea del Sud e Taiwan. Gli Stati Uniti hanno scelto di rimanere ai margini: poche imprese americane interverranno alla fiera. Sono presenti le societa’ Bechtel e Hallyburton. Consistente invece la presenza dell’elemento iracheno. Il Presidente dell’Iraqi Business Council Mourad Hassan e’ il principale promotore iracheno, che ha una fabbrica negli emirati ed ha trascinato molte imprese da li’. Egli ha assicurato che parteciperanno alla fiera le principali Camere di Commercio dell’Iraq ed un’ampia schiera di imprenditori. L’Italia fornisce numerosi contributi alla stabilizzazione in Iraq nel quadro di un’articolata strategia, delineata in primo luogo nel Decreto Legge n. 165 del 10 luglio 2003 convertito in Legge 1 agosto 2003, n. 219 che prevede una missione umanitaria e di ricostruzione (autorizzando la spesa di 21.554.000 euro per l’anno in corso), nonche’ l’invio di un contingente militare. ”Il segno caratterizzante della missione italiana in Iraq- – ricorda il Vice Ministro – e’ l’impegno deciso ad operare per la ricostruzione del Paese, direttamente dall’interno delle istituzioni provvisorie dell’Iraq. E’ un impegno che, per qualita’ e quantita’, non ha precedenti nella nostra azione di politica estera e che ci vede fortemente rappresentati nel settore della cultura dove un italiano e’ responsabile del settore, con rango di Ministro- e in quelli dei trasporti, dell’irrigazione, della sanita’, dell’istruzione superiore, della finanza, della giustizia e della pianificazione delle operazioni”. ”Oltre che nell’Amministrazione centrale della CPA a Baghdad – conclude – siamo presenti nella regione sud del Paese, in particolare a Bassora, dove ricopriamo tra l’altro il ruolo di Vice Governatore, e nella Provincia di Dhi Qar, il cui capoluogo e’ Nassirya, dove abbiamo l’incarico di Vice Coordinatore”


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA