Mondo

Urso: a “Rebuild Iraq” vincente il sistema Italia

Dove ha inaugurato la mostra internazionale sulla ricostruzione dell'Iraq, Adolfo Urso, viceministro alle Attivita' Produttive, dice che "ha convinto il sistema Italia"

di Paolo Manzo

”Alla fiera ‘Rebuild Iraq’ ha stupito e convinto il Sistema Italia”: cosi’ alla partenza dall’emirato, dove ha inaugurato la mostra internazionale sulla ricostruzione dell’Iraq, Adolfo Urso, viceministro alle Attivita’ Produttive, riassume le impressioni raccolte con gli interlocutori locali in due giorni fitti di colloqui. ”I kuwaitiani hanno dato il massimo risalto alla nostra presenza e, come a suo tempo nei Balcani, e’ emerso come la partecipazione militare abbia dato all’Italia un forte ruolo strategico”. Oggi Urso ha incontrato il ministro kuwaitiano del Commercio Abdullah Al-Taweel e quello delle Finanze Mahmoud Al-Nouri, dai quali ha ricevuto indicazioni sulle possibilita’ di operazioni congiunte nella ricostruzione irachena. ”L’emirato vuole proporsi come ‘porta verso l’Iraq’: per loro e’ come se fosse caduto un Muro di Berlino, non vogliono essere piu’ frontiera, ma cerniera dell’intera regione” ha continuato il viceministro. ”Con i miei interlocutori abbiamo parlato anche della possibilita’ di incrementare gli investimenti kuwaitiani nel nostro Paese: un discorso che riprenderemo nel corso della visita che una delegazione economica kuwaitiana compira’ in Italia all’inizio di febbraio, prima di recarsi a Washington. ”Ma le prospettive di investimento sono molteplici – ha continuato il viceministro – Noi siamo molto interessati, ad esempio, alla creazione di ‘zone di libero scambio’ come quella di Abdaly, la cui prima fase sara’ completata nel 2005 al confine con l’Iraq. In quest’area di 24 kmq saranno creati non solo magazzini, ma anche aree espositive e centri ‘duty free”’. A proposito di questo progetto da 300 milioni di dollari, Urso ha spiegato che ”si tratta di un progetto congeniale alla tipologia delle nostre aziende, che potranno utilizzare il pacchetto di finanziamenti Simest anche per mettere in mostra i propri prodotti”. Il piano di sviluppo di zone di libero scambio, d’altronde, e’ una costante delle proposte dei paesi vicini dell’Iraq. Oltre a quella di Abdaly, il Kuwait ha allo studio un’altra area sull’isola di Bubyan, sull’estuario dello Shatt El Arab, mentre Giordania e Arabia Saudita hanno annunciato simili iniziative che puntano a convogliare il flusso di merci e investimenti legato alla ricostruzione irachena, con evidenti benefici doganali, ma anche di sicurezza. Quanto al futuro, il viceministro ha anche confermato la volonta’ di organizzare entro luglio un seminario per le aziende italiane sugli investimenti nella regione. Anche perche’, ha concluso Urso, oltre alle eventuali partnership in Iraq, con i kuwaitiani sono possibili investimenti comuni anche in Estremo Oriente, dove potremmo combinare la loro disponibilita’ finanziaria con la nostra capacita’ imprenditoriale”.


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