Famiglia

Urbino, prima laurea per il latte alla spina

Con una tesi sugli aspetti nutrizionali del latte crudo, una studentessa dell'università marchigiana ha dato luce a un fenomeno in continua crescita

di Daniele Biella

Sempre più famoso. Andrea Busetto, il produttore del latte crudo di Montefeltro, in provincia di Urbino, sta diventando una celebrità. Un paio di mesi fa aveva denunciato sul blog di Grillo l’irrigidimento immotivato delle norme sui distributori di latte self service. Qualche giorno fa, la notizia che il “suo” latte alla spina ha conquistato le aule universitarie ha aumentato ancor più le vendite e la pratica dell’andare a comprare il latte direttamente alla macchina self service, diffusa in centinaia di piazze sul territorio nazionale.

Il tutto è nato dall’idea per la tesi di Michela Toro, studentessa di Farmacia all’università di Urbino, che, con la guida del professore Fernando Mannello, docente di Biochimica, ha sottoposto il latte prodotto da Busetto alle analisi dell’istituto di Istologia ed analisi di laboratorio della stessa università. Lo stesso professore è solito recarsi a prendere il latte nei distributori self service, ed è qui che ha conosciuto l’allevatore del Montefeltro, che non usa mezzi termini nel dimostrare orgoglio per essere stato “studiato” durante la realizzazione della tesi. “Al prezzo di un euro contro l’euro e mezzo e più dei supermercati, e soprattutto attraverso un viaggio di soli 27 chilometri e non 500 come nella grande distribuzione”, dice Busetto, “il latte arriva sulle nostre tavole conservando tutte le sue migliori qualità”.

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