Mondo

Uragani: evacuati in nave da crociera, e la Carnival ci guadagna

La compagnia navale ha inserito nei contratti con la Fema delle clausole segrete (e molto vantaggiose) per ospitare gli scampati a Katrina

di Gabriella Meroni

Contiene alcune clausole segrete il controverso contratto per ospitare gli evacuati dell’uragano Katrina su navi da crociera stipulato dalle autorita’ americane con la compagnia Carnival. La somma pagata dalla Protezione Civile (Fema) per il noleggio delle tre lussuose navi da crociera, per un totale di 7.100 posti letto, e’ sembrata eccessiva a molti esperti: un totale di 236 milioni di dollari. Ma e’ adesso emerso che il contratto, redatto il 2 settembre (subito dopo l’uragano), prevede pagamenti aggiuntivi da parte del governo alla Carnival per la necessita’ di assumere personale americano per assistere gli evacuati (gran parte dei lavoratori, durante le crociere, non sono americani). Le polemiche suscitate dal contratto – sarebbe costato meno mandare gli evacuati direttamente in crociera – hanno indotto la Carnival a inserire frettolosamente nel contratto, la scorsa settimana, una clausola di “non profitto” che impegna la compagnia, fatti tutti i conti, a restituire eventuali somme guadagnate in eccesso. La Carnival ha dovuto cancellare le prenotazioni di oltre 120 mila passeggeri per crociere previste sulle tre navi adesso noleggiate alle autorita’. Tali perdite e le spese di gestione delle navi giustificano, secondo la Carnival, la somma offerta dalla FEMA. L’ironia della situazione e’ che pochissimi evacuati hanno accettato di trasferirsi sulle navi. Le imbarcazioni da crociera ospitano soprattutto i soccorritori giunti nelle aree colpite dagli uragani per aiutare le vittime.


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