Welfare

Uova di dinosauro a colazione? Questo sì è speciale. Parola di Coordown

In occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down, domenica 8 ottobre, in 200 piazze italiane sarà distribuito un messaggio di cioccolato in cambio di un contributo per sostenere i progetti di autonomia promossi dalla associazioni aderenti e garantire una migliore qualità della vita alle persone con trisomia 21

di Antonietta Nembri

Domenica 8 ottobre è la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down. A promuoverla CoorDown onlus e quest’anno la data cade proprio a pochi giorni dal caso di Napoli che ha visto una bimba con Trisomia 21 essere adottata da un single dopo i rifiuto di 7 coppie (vedi la news ). Nel commentare l’accaduto la presidente nazionale di CoorDown Antonella Falugiani ha sottolineato che «le persone con sindrome di Down, proprio come tutti gli altri, hanno il diritto di essere felici e di avere reali opportunità di inclusione nel contesto sociale nel quale vivono».

E non è un caso che il tema scelto per la giornata si richiama a una campagna internazionale dello scorso marzo #Notspecialneeds, (qui la news ), perché si sottolinea in una nota: “Le persone con sindrome di Down non hanno bisogni speciali. Hanno bisogni umani, gli stessi di chiunque altro: studiare, lavorare, avere delle opportunità, far sentire la propria voce ed essere ascoltati. Possono aver bisogno di un sostegno, qualche volta di assistenza vera e propria, ma questo non rende speciali le loro esigenze”.

La campagna di quest’anno – il cui slogan è appunto: “Uova di dinosauro a colazione? Questo sarebbe speciale” (nell'immagine a lato la locandina, in apertuna un fermo immagine del video della campagna #Notspecialneeds)– invita tutti a sostenere una migliore qualità della vita delle persone con sindrome di Down e contribuire a un futuro che riservi loro le possibilità di chiunque altro, a scuola, nel lavoro e nello sport.
L’obiettivo della Giornata Nazionale è quello di contribuire a un profondo cambiamento culturale e favorire la partecipazione e la piena inclusione delle persone con sindrome di Down nel contesto sociale nel quale vivono. Riflettere sul fatto che la natura dei loro reali bisogni sia esattamente come quella di ciascuno di noi, “ci sembra la premessa necessaria per un cambiamento di prospettiva, ma soprattutto il punto di partenza migliore per dare loro supporto nel percorso verso l’autonomia” precisa la nota della onlus.

«Un lavoro silenzioso, non urlato ha permesso in questi anni ai ragazzi con sindrome di Down di raggiungere grandi conquiste in una società che talvolta non è ancora pronta ad accoglierli e che troppo spesso li costringe a fare i conti con la discriminazione, lo stigma, il pregiudizio», spiega Falugiani. «Troppo spesso siamo andati avanti parlando di "loro" ma senza di "loro", ecco perché la consapevolezza dei profondi mutamenti sociali che stiamo vivendo, ci chiede di disegnare nuove modalità di azione, di gestire una progettualità al passo con le attuali esigenze. La Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down è quindi un'occasione importante anche per la comunità: per riflettere, per crescere, per scrivere una storia che parla di futuro, possibilmente migliore. Insieme».

Domenica 8 ottobre in 200 piazze italiane, nei pressi di chiese e centri commerciali, saranno presenti i volontari e le famiglie delle associazione aderenti al CoorDown che offriranno un messaggio di cioccolato, realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale, in cambio di un contributo. La campagna di In alcune città la campagna di raccolta fondi inizierà già da sabato 7 e proseguirà anche nei giorni successivi (per conoscere le piazze coinvolte qui)

I fondi raccolti durante la Giornata saranno utilizzati per finanziare progetti di inclusione e autonomia dedicati a persone con sindrome di Down.

L’hashtag ufficiale della Giornata Nazionale è #GNPD2017

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