Non profit

Uno spot per i bimbi coreani

La campagna contro la carestia nel Paese asiatico arriva in televisione, mentre gli aiuti umanitari sono pronti a partire.

di Gabriella Meroni

Uno spot per aiutare due milioni e mezzo di bambini a sopravvivere alla fame in Nord Corea. La campagna lanciata in agosto da ?Vita? e dal Cesvi a favore del Paese asiatico, dove da mesi carestia e fame stanno mietendo migliaia di vittime, è approdata in televisione con uno spot pubblicitario firmato dall?agenzia D?Adda Lorenzini Vigorelli. Nel comunicato, attualmente in onda sulle reti Mediaset, si vede una ciotola vuota in cui due bastoncini orientali cercano invano del cibo; ad un certo punto però le bacchette trovano qualcosa: sono alcune monete da cinquecento lire, simbolo della necessità di sostenere con propri contributi l?impegno del Cesvi nelle due province nordcoreane più colpite dalla carestia. Bastano 2500 lire al giorno, conclude lo spot (a cui ha prestato la voce Lella Costa) per regalare la sopravvivenza a un bambino che rischia la morte per fame. La campagna Vita-Cesvi prosegue dunque in grande stile, e ad accompagnarla sono due amici e testimonial d?eccezione, Ezio Greggio e Lorella Cuccarini (nella foto), intervenuti alla conferenza stampa di presentazione il 7 novembre a Milano. «Io e Lorella siamo genitori» ha detto Ezio Greggio, che tra l?altro è presidente di una associazione – che porta il suo nome – che si occupa di neonati prematuri. «Perciò le immagini degli asili nordcoreani pieni di bambini stremati e denutriti ci colpiscono in modo particolare. Vogliamo fare tutto il possibile perché sia rotto il muro dell?indifferenza che impedisce di far reagire l?Occidente alla tragedia che si compie in Asia». «Anch?io non sapevo niente della fame in Nord Corea» ha aggiunto Lorella Cuccarini. «Ma quando ad agosto ho letto su ?Vita? l?appello a favore dei piccoli denutriti mi si sono aperti gli occhi. E ho pensato: dobbiamo fare qualcosa, voglio fare qualcosa. Per questo ho ottenuto di ritagliare uno spazio dedicato alla missione del Cesvi nel corso di ?Trenta ore per la vita?, e continuo a sostenere tutte le iniziative della campagna. Il mio invito quindi è a donare: in fondo, bastano solo 2500 lire al giorno per nutrire un bambino». La missione dei volontari del Cesvi, come già pubblicato sullo scorso numero di ?Vita??, è già iniziata: la Ong bergamasca è infatti l?unico organismo occidentale che sia riuscito ad aprire un proprio ufficio a Pyongyang da cui coordinare gli aiuti umanitari, che consistono prevalentemente in attrezzature mediche e sanitarie e integratori proteici. «Tra pochi giorni partirà dall?aeroporto di Orio al Serio il primo cargo di materiale diretto in Corea» ha annunciato il presidente del Cesvi, Maurizio Carrara (nella foto). Un altro invio avverrà invece a metà dicembre. In occasione della partenza del velivolo, verrà anche realizzato un altro spot con protagonista Ezio Greggio, che si è inoltre impegnato a pubblicizzare tutta la campagna nel corso di Striscia la notizia. «Spero che anche la Rai accetti di mostrare questo spot» ha scherzato Greggio. «Anche se ci sono io, che sto dall?altra parte. Invoco in questo caso la par condicio di testimonial». Nel complesso, tramite il Cesvi arriveranno nel Paese circa 140 tonnellate di attrezzature sanitarie e integratori alimentari. Le modalità per contribuire alla nostra campagna sono le seguenti: per i possessori di carta di credito, numero verde 167/036036; sono inoltre attivi il conto corrente postale n° 13036249, e il conto corrente bancario 40440 presso la Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino, sede di Bergamo, ABI 5428 CAB 11101, intestati a Cesvi Cooperazione e Sviluppo.


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