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Università: il Governo lancia “Un c@ppuccino per un pc”

Il Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione ha approvato una iniziativa che mira a diffondere l'utilizzo del pc portatile tra gli studenti degli atenei

di Benedetta Verrini

Si chiama “Un c@ppuccino per un pc”, partirà già dal prossimo anno accademico, ed è l’iniziativa che mira a diffondere l’utilizzo del pc portatile tra gli studenti degli atenei. L’operazione è stata varata dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, presieduto da Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. Dopo le precedenti iniziative che hanno favorito l’acquisto di pc con agevolazioni governative da parte dei giovani di 16 anni, delle famiglie a basso reddito e dei dipendenti pubblici, l’iniziativa appena approvata prevede la creazione di un fondo di garanzia di 2,5 milioni di ? per il 2005 per semplificare e facilitare l’accesso al credito bancario da parte degli universitari per acquistare un pc portatile dotato di connessione internet anche wi-fi. Inoltre agli studenti meritevoli, in regola con l’iscrizione e che usufruiscono di esenzione dalle tasse e dai contributi universitari, sarà concesso un bonus governativo di 200 ? a valere su uno specifico fondo di 10 milioni di ?. Si calcola che saranno tra i 100 e i 200 mila gli studenti che potranno beneficiare di questa opportunità. Insomma, con l’operazione “Un c@ppuccino per un pc” in aggiunta al bonus governativo, gli universitari potranno usufruire di un prestito agevolato, garantito dallo Stato, che verrà rimborsato in media con un ? al giorno, ossia il prezzo di un cappuccino, in un arco di tempo che andrà da 18 a 24 mesi in relazione all’entità del prestito. E’ anche previsto un cofinanziamento di 2,5 milioni di ? per il cablaggio delle aree studenti delle università, mediante hot spot wi-fi, in grado di consentire un collegamento diretto per usufruire della didattica e dei servizi amministrativi on line. Questa campagna coinvolgerà 77 atenei statali, in circa mille sedi, frequentate da circa un milione e mezzo di studenti. “Proseguono così le azioni per l’innovazione della didattica nelle università”, ha spiegato Letizia Moratti, Ministro per l’Istruzione l’Università e la Ricerca, “potenziando le reti telematiche degli atenei italiani e consentendo agli studenti l’accesso a nuovi servizi, sia per quanto riguarda gli aspetti amministrativi che per quello che concerne la didattica a distanza (e-Learning). La cultura informatica deve diffondersi sempre di più tra gli studenti universitari”, ha aggiunto il Ministro, “anche perché le più recenti statistiche confermano che la percentuale di giovani laureati occupati aumenta considerevolmente al crescere delle competenze informatiche: dal 46% di chi, in questo settore, ha conoscenze modeste, al 62% di coloro che conoscono bene almeno 6 strumenti informatici”. Da parte sua Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ha affermato che “con questa nuova iniziativa intendiamo compiere un ulteriore passo in avanti nel processo di ammodernamento digitale del Paese, ma anche migliorare le procedure didattiche ed i servizi amministrativi degli atenei, favorendo una più efficace interlocuzione tra università e studenti. La massiccia diffusione dei computer e l’alfabetizzazione informatica degli italiani”, ha concluso il Ministro, “sono inoltre la condizione indispensabile per assecondare l’ineludibile processo di modernizzazione del Paese, che in questi ultimi anni ha visto un indiscusso recupero di posizioni ponendoci sopra la media europea”.


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