Famiglia

Università: ad Arezzo nuovo corso per i politici in rosa

Corso per donne che vogliono affermarsi in politica. Un'iniziativa per incentivare la presenza femminile nelle istituzioni

di Giulio Leben

Tutto quello che le donne devono sapere per affermarsi nella vita politica: da come si parla in pubblico a come si organizza una campagna elettorale a come funzionano le istituzioni italiane ed europee, gli enti locali e i partiti. Sara’ possibile scoprirlo frequentando il corso gratuito ”Donne, Politica, Istituzioni”, organizzato dalla Facolta’ di Lettere e filosofia di Arezzo e dal ministero per le Pari opportunita’. Il corso e’ stato presentato questa mattina alla stampa dal preside della facolta’ aretina Camillo Brezzi e dalla professoressa Patrizia Gabrielli, coordinatrice del corso e delegata del rettore dell’Universita’ di Siena agli Studi di genere. ”L’obiettivo e’ quello di incentivare la partecipazione delle donne alla vita politica e di stimolare l’impegno pubblico in questo settore, riducendo cosi’ lo squilibrio esistente tra elettrici ed elette”, ha detto Patrizia Gabrielli. ”E’ noto a tutti, infatti, il gap tra la presenza delle donne e quella degli uomini nei partiti, nelle liste elettorali, nella cariche amministrative e in Parlamento. In particolare alla Camera dei deputati le donne sono solo l’11 per cento circa dei componenti e al Senato la presenza scende addirittura all’8 per cento ”. Il corso, della durata di 60 ore, si terra’ tra settembre e novembre 2005; e’ aperto sia alle donne in possesso di diploma di scuola media superiore sia alle studentesse universitarie. La migliore allieva sara’ convocata a Roma per una ulteriore fase formativa di carattere piu’ pratico della durata di una settimana. Al termine del corso verra’ rilasciato un attestato di frequenza del ministero per le Pari Opportunita’. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle ‘azioni positive’ (previste dalla legge 125/1991) volte a ridurre il disagio sociale e occupazionale delle donne, al quale e’ stato dedicato il Semestre di Presidenza italiano dell’Unione Europea da parte del ministro per le Pari Opportunita’.


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