Volontariato

Unitalsi nelle piazze: la nostra solidarietà oltre Lourdes

Saranno più di 3mila i banchetti per la XVII edizione dell'iniziativa dell'associazione nota soprattutto per i pellegrinaggi nei santuari mariani. Sabato 10 e domenica 11 marzo offriranno piantine d'ulivo per sostenere i progetti a favore delle fasce più deboli della popolazione, come pure le iniziative di sport e disabilità

di Antonietta Nembri

Sono oltre 3mila le piazze italiane che vedranno i volontari Unitalsi scendere in piazza per la diciassettesima edizione della Giornata nazionale che ha come simbolo le piantine d’ulivo, che richiama i concetti di pace e di fratellanza. L’organizzazione nazionale sabato 10 e domenica 11 marzo incontrerà i cittadini che la conoscono soprattutto come la realtà che da 115 anni organizza i viaggi a Lourdes (il nome Unitlasi significa Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) , ma che da diversi anni ormai è attiva con i suoi volontari anche in progetti di solidarietà a favore delle fasce più disagiate. Anche quest’anno a fianco dell’associazione c’è Fabrizio Frizzi (nell'immagine d'archivio in apertura), da 16 anni testimonial dell’Unitalsi e – per il terzo anno consecutivo – la Lega Calcio di Serie A Tim che ha aderito alla campagna promossa dall’associazione. In occasione del 28° turno di campionato, in programma venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 marzo, prima del calcio di inizio, al centro del campo verrà posizionato lo striscione Unitalsi. Inoltre, gli speaker leggeranno un messaggio istituzionale sull’Associazione prima dell’inizio delle gare.

«La Giornata Nazionale rappresenta un appuntamento fondamentale per quanti scelgono di vivere e appartenere all'Associazione», ha dichiarato Antonio Diella, presidente nazionale Unitalsi «ma lo è ancora di più per quelle persone che ancora non ci conosco». Gli fa eco il presidente della Sezione Lombarda Vittore De Carli che sottolinea come questa sia l’occasione per gli unitalsiani per dire il loro «”Eccoci” nella maniera più semplice, presenti a migliaia con lo spirito tipico dei volontari che sin dal mattino chiederanno con un sorriso l’aiuto necessario per continuare ad essere al fianco di chi è in difficoltà».

Pellegrinaggi, assistenza agli anziani a domicilio, case famiglia per persone disabili, case di accoglienza per i familiari di bambini ricoverati nei grandi centri ospedalieri, soggiorni estivi per disabili e interventi sociali d’emergenza sono alcuni degli ambiti operativi dell’Unitalsi. Insomma, Lourdes resta centrale, ma c’è tanto di più, come dimostrano le imminenti (in programma il 17 e 18 marzo) Unitalsiadi invernali che da 23 anni sono un appuntamento dell’Unitalsi di Sondrio che organizza questa due giorni sulla neve con le persone con disabilità.

Ma non solo, di recente la vicepresidente dell’Unitalsi Lombarda, Graziella Moschino – formatrice di professione – ha scritto un libro con Andrea Colombo dal titolo “Il valore della relazione”, nato in ambito professionale ma con una forte ricaduta anche sul suo essere volontaria «perché posso applicare quello che imparo in tutti i campi, le competenze relazionali che acquisiamo mettendoci a disposizione degli altri, in ascolto dell’altro sono valide sempre sia facendo volontariato sia nel lavoro», ricorda.

Per conoscere le piazze dove trovare i volontari dell'Unitalsi sono online gli elenchi su unitalsi.it

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