Mondo

Unitalsi a Finale Emilia per anziani e disabili

Pagliuca (Unitalsi) sottolinea il sostegno non solo logistico e il carisma dell'associazione

di Antonietta Nembri

Accogliendo la richiesta di intervento del Dipartimento nazionale di Protezione civile l’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporti Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) si è messa a disposizione per offrire il sostegno di uomini e mezzi alle persone disabili e agli anziani dell’Emilia che vivono i disagi del terremoto. «La proficua esperienza maturata in Abruzzo ci consente di offrire un contributo di grande utilità alle popolazioni colpite dal sisma, non solo da un punto di vista strettamente logistico, ma anche e soprattutto attraverso un supporto psicologico e di attenzione alla persona, secondo il carisma proprio della nostra associazione» osserva il presidente nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca, parlando del supporto offerto dall’associazione agli abitanti dell’Emilia colpiti dal sisma del 20 maggio, secondo le indicazioni operative della Protezione Civile.


«A Finale Emilia la squadra tecnica dei volontari Unitalsi – Protezione Civile ha effettuato un primo monitoraggio nei tre campi allestiti», spiega Salvatore Pagliuca. «Abbiamo messo a disposizione alcuni mezzi attrezzati per il trasporto disabili, oltre a dare disponibilità per la distribuzione dei generi alimentari alle persone non autosufficienti e un’assistenza notturna alle persone. Siamo certi che, con l’impegno di tutti, presto si riuscirà a superare questo momento particolarmente difficile per gli amici emiliani».
 
«In Emilia siamo presenti con circa 20 volontari e tre mezzi attrezzati, per svolgere un servizio di assistenza in particolare presso il campo sportivo di via Montegrappa e nella palestra del Liceo Morandi, entrambi a a Finale Emilia», ha aggiunto Dante D’Elpidio, vicepresidente nazionale Unitalsi. «Nelle prossime ore, tuttavia, valuteremo l’opportunità di incrementare il numero di volontari e mezzi, secondo le indicazioni precise che saranno date dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile al nostro responsabile nazionale Giovanni Punzi».


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