Economia
Un’italiana in finale
L’associazione “Altro Pallone” approderà a Johannesburg in occasione del match decisivo
Prima gli azzurri eliminati, poi Capello stracciato dall’armata tedesca per finire con l’arbitro Rosetti che, con i suoi collaboratori, convalida un goal argentino palesemente in fuori gioco. Sembra proprio un mondiale stregato per i colori italiani quello Sudafricano. Ma un po’ di azzurro ci sarà il giorno della finale a Johannesburg. La onlus “Altro Pallone” infatti, che da sempre si batte per uno sport equo, solidale e popolare, si sta dirigendo alla volta della coppa della mondo. Il viaggio è reso possibile grazie al sostegno di GUNA Spa, Azienda leader in Italia nella distribuzione e produzione di farmaci omeopatici.
A bordo di un “Matatu”, il tipico pullmino africano, uno staff di volontari italiani e keniani è partito da Nairobi per raggiungere Johannesburg giusto in tempo per la finale dei Campionati del Mondo di Calcio 2010. Lungo il percorso il matatu toccherà le principali capitali dell’Africa orientale dove lo staff, attrezzato con tutto il necessario (porte da calcetto montabili, reti da calcio, palloni, tira righe, divise), si cimenterà nell’organizzazione di partite di calcio di strada nelle più disagiate e pericolose periferie africane, promuovendo il gioco del pallone come vettore di coesione sociale.
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