Attivismo civico & Filantropia

Unire le forze per riaprire le scuole in Toscana

La Andrea Bocelli Foundation scende in campo al fianco dei comuni toscani colpiti dall’alluvione distribuendo beni di prima necessità ma anche impegnandosi a essere vicino agli studenti di Campi Bisenzio lavorando con il Comune per ripristinare al più presto l’accesso all’educazione per tanti giovani

di Rossana Certini

In soli due giorni, tra bombe d’acqua e tempeste di vento, sull’Italia si sono abbattuti ben 73 eventi estremi che hanno colpito a macchia di leopardo l’intera penisola anche se per il 70% si sono concentrati sulla Toscana.

Per aiutare la popolazione della ,regione, che accoglie la sua sede legale e operativa, la Andrea Bocelli Foundation ente filantropico è scesa in campo, in una prima fase, distribuendo beni di prima necessità e strumenti per lo sgombero del fango: dagli stivali, ai secchi, alle pale, alle tute impermeabili fino ai prodotti per la pulizia.

Unire le forze per poter aiutare concretamente il prossimo, conquistando il privilegio impagabile di poter essere utili, nella certezza della qualità degli interventi

– Andrea Bocelli Foundation

Interventi che sono stati possibili grazie all’incessante attività dei dipendenti e dei volontari della Fondazione che hanno sostenuto gli abitanti dei comuni di Campi Bisenzio e Montemurlo stando al loro fianco. Tutti insieme stanno lavorando senza sosta per rimuovere fango e acqua dalle abitazioni e dalle strade.

Volontari all’opera in Toscana (Foto: Andrea Bocelli Foundation)

Dopo questo primo aiuto in emergenza la Fondazione, che ha come mission “Empowering people and communities” e crede che canalizzando tutte le forze è possibile trasformarle in una risposta concreta d’aiuto per il prossimo, intende essere vicino agli studenti di Campi Bisenzio lavorando con il Comune per ripristinare al più presto l’accesso all’educazione per tanti giovani.

La scuola, infatti, è un punto di riferimento non solo per bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ma anche per l’intera comunità. Ristabilire le condizioni necessarie allo svolgimento delle attività curriculari ed extracurriculari vuol dire garantire il diritto fondamentale all’istruzione e soprattutto poter tornare alla quotidianità per piccoli, giovani e adulti.

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