Economia

UNIPOL. In tre anni 432mila euro per Libera

La somma di 157 mila euro raccolta nel 2008 andrà alla nuova cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra Campania” che produrrà le “mozzarelle della legalità” sui terreni confiscati al clan dei casalesi

di Redazione

Nel 2008, per il terzo anno consecutivo, Unipol ha deciso di destinare a Libera 1 euro per ogni polizza stipulata, 157 mila in totale, nell’ambito della convenzioni esistenti con le Organizzazioni Socie (Cgil, Cisl, Uil, Cna, Cia, Legacoop, Confesercenti) e con altri enti quali Arci e Sunia, a sostegno dei progetti di Libera Terra per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie. Nel corso degli ultimi tre anni, grazie a questo iniziativa, Unipol ha destinato oltre 432 mila euro alle cooperative costituite in Sicilia, Calabria, Puglia e ora in Campania, nei comuni di Castel Volturno e Cancello ed Arnone, a sostegno del progetto verso la Cooperativa “Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra Campania” per la realizzazione di un allevamento di bufale e di un impianto per produrre mozzarelle. L’impegno del Gruppo Unipol si è inoltre concretizzato nel sostegno finanziario alla realizzazione della Cooperativa Calcestruzzi Ericina, in provincia di Trapani, che ha permesso di recuperare un sito produttivo e di ridare occupazione e speranza a tanti lavoratori.
Con l’incontro di oggi a Napoli, svoltosi in modo significativo alla vigilia della XIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che culminerà nella grande manifestazione di domani, Unipol e la Fondazione Unipolis, riaffermano il loro impegno concreto a fianco di Libera e di tutti coloro che si battono per la legalità e la giustizia, ma anche per il lavoro, lo sviluppo e la sicurezza. Questo impegno di Unipol continua anche per tutto il 2009: l’iniziativa “un euro per polizza” oltre che all’assicurazione è stata estesa ai conti correnti aperti con UGF Banca, la banca del Gruppo. “Aiutare Libera e i giovani che, riuniti in cooperativa, si dedicano a recuperare le terre e i beni confiscati ai mafiosi, lo riteniamo un vero e proprio dovere civile. Con loro ci sentiamo dalla parte giusta”, ha affermato Pierluigi Stefanini, presidente di UGF e Unipolis: “siamo grati a don Ciotti e a tutti gli amici di Libera per la loro straordinaria e generosa dedizione nella difficile ma essenziale battaglia per affermare la cultura della legalità e dei diritti, per il lavoro e
uno sviluppo sano, in aree del Paese così duramente colpite dalla violenza criminale, dalle discriminazioni e dai soprusi”.
Da parte sua, don Luigi Ciotti ha voluto ringraziare Unipol e la Fondazione Unipolis per il loro aiuto. “A nome di tutte le 1300 associazioni che fanno parte di Libera, sono lieto che, ormai da anni il Gruppo Unipol sia di sostegno e al fianco di Libera e Libera Terra e contribuisca a valorizzare quanto di positivo c’è nella società. A dimostrare che c’è un’Italia che non si arrende, che lotta e s’impegna per affermare libertà e la dignità di tutti, consapevole che la speranza si fonda sulla visione d’insieme e sul contributo di tutti”.


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