Economia

Unipol-BCC: accordi in vista?

Per Carlo Salvatori, ad di Unipol, la partnership gioverebbe a entrambi

di Redazione

Un accordo fra Unipol e il sistema della Banche di Credito Cooperativo (Bcc) avrebbe senso per ambo le parti e non sarebbe dettato da una logica di prossimità politica. A dirlo durante la presentazione del piano strategico 2006-2009 è il neo amministratore delegato di Unipol Carlo Salvatori. ?L?accordo con le banche cooperative – ha detto – è solamente un?idea che potrebbe avere un grande valore per noi ma credo anche per loro?. Per l?ex presidente di Unicredit ?ci sarebbe una forza straordinaria nel mettere assieme uno dei più grandi network bancari con uno dei più grandi network assicurativi del nostro paese?. La logica di un?eventuale aggregazione sarebbe solamente quella finanzaria, ha tenuto a precisare Salvatori. Infatti ?credo che questi gruppi, sicuramente per Unipol è così, abbiano superato la logica politico-confessionale?. La sua stessa nomina al vertice di via Stalingrado e’ per lui ?una chiara dimostrazione che Unipol vuole guardare oltre allo steccato e si è affidata a una persona che, lo sapete, non è né politica né confessionale?. ?Detto questo – ha concluso- io mi riferisco, e credo valga anche per l’altra parte, a una logica ferrea di tipo economico e finanziario. I margini ci sarebbero, bisognerà vedere?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA