Famiglia

Unioni di fatto, Pisapia: «Nessuna provocazione»

Intervista al primo cittadino di Milano: «Questo non deve essere motivo di scontro. Accoglienza, responsabilità e servizio sono parole universali»

di Redazione

 

 Milano ha preso il via il registro delle unioni civili. Una manciata di minuti e 28 euro in bolli per registrarsi. Primi a farlo, delle 14 coppie previste per la giornata di oggi, sono stati il giornalista Paolo Hutter e il suo compagno Paolo Oddi. Un tema molto delicato su cui il sindaco di Milano dopo le polemiche in occasione della visita di Benedetto XVI proprio a Milano dello scorso maggio, è voluto tornare con un intervista rilasciata al sito www.centoquaranta.com. «La visita del Papa, così come il Family Forum, sono stati appuntamenti che io, da laico, ho vissuto molto intensamente. Come ho avuto modo di dire a Sua Santità, dal sagrato di Piazza Duomo, ci sono parole che ci uniscono inequivocabilmente: accoglienza, responsabilità e servizio». 
 
 «Le diversità», continua il primo cittadino meneghino «non possono essere motivo di scontro, ma devono essere viste come fonte di ricchezza e di unità, con la consapevolezza che a tutti devono essere garantiti gli stessi diritti. Questa è l’intenzione delle politiche del Comune di Milano. Per me Sindaco e per la città di Milano la visita del Papa è stata molto significativa perché ha visto una grande partecipazione di cattolici, di credenti di altre religioni e anche di non credenti. Un bel messaggio di grande unità». 

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