Politica
Unioni civili, rinvio di una settimana
Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, su richiesta del Pd. «Ho sbagliato a fidarmi del M5S, se la legge sulle unioni civili diventerà una schifezza sono pronta a togliere la mia firma e a lasciare politica», ha scritto Monica Cirinnà su twitter.
La discussione del ddl Cirinnà è rinviata a mercoledì 24 febbraio. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo, chiesta da Zanda (Pd) questa mattina dinanzi all’accesissimo dibattito dell’Aula. «Ho sbagliato a fidarmi del M5S, se legge sulle unioni civili diventerà una schifezza sono pronta a togliere la mia firma e a lasciare politica», ha scritto Monica Cirinnà su twitter.
«Noi pensiamo, il Partito Democratico continua a pensare, che in questa legislatura sia possibile e anzi necessario fare una buona legge sulle unioni civili», ha detto Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico al Senato. «Pensiamo che questo traguardo sia alla nostra portata, ma abbiamo registrato ieri in quest'Aula un fatto politico nuovo. Abbiamo registrato che un Gruppo, che avevamo visto favorevole, per manifestazioni di volontà esterne, ma anche private, ad un iter parlamentare che era stato prefissato, improvvisamente ieri in Aula ha cambiato opinione e questa condizione muta naturalmente i passaggi d'Aula che ci aspettiamo per il prossimo futuro.
Pensiamo quindi che sia necessario per chi vuole questa legge – e noi la vogliamo fortemente – un lavoro di riflessione per riannodare i fili politici». «Ma come? Dopo 69 sedute in Commissione?», ha ribattuto Malan (FI). «Un lavoro di riflessione per individuare i percorsi che possano consentirci di proseguire», ha proseguito Zanda. «Per fare una buona legge e non buttare a mare il lavoro che abbiamo fatto, io le chiedo di convocare la Conferenza dei Capigruppo, nella quale si possa trovare una condivisione su un metodo di lavoro che ci consenta un percorso ordinato e costruttivo e ci permetta di arrivare al traguardo che ci siamo posti».
Foto FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
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