Cultura

Unioncamere: trasferire in Serbia il modello delle camere di commercio italiane

Il progetto rientra nel quadro delle azioni per la promozione dello sviluppo dei Balcani.

di Selena Delfino

Trasferire il modello operativo del sistema delle Camere di Commercio italiane in Serbia. E’ l’obiettivo di una nuova iniziativa che rientra nel quadro delle azioni condotte da Unioncamere nell’ambito della legge 84/2001, diretta alla promozione dello sviluppo del Balcani. Il progetto -si legge in una nota di Unioncamere- sarà realizzato dalla camera di commercio di Milano (nel ruolo di capofila), insieme ad Infocamere, alle camere di commercio di Trieste, Firenze, Lucca, Modena, Pistoia, Potenza, Prato, Salerno, Vercelli, Vicenza, al Centro estero delle camere di commercio piemontesi. Il progetto di assistenza tecnica al sistema delle camere di commercio serbe punterà sul trasferimento di un modello organizzativo, operativo e tecnologico capace di creare il Registro delle imprese in Serbia sul modello di quello italiano. Esso prevede anche l’attivazione di unità operative per la promozione internazionale delle pmi, e il raccordo con l’Unione europea, attraverso un corso di formazione a Belgrado, una study visit in Italia, uno scambio di missioni imprenditoriali dalla Serbia in Italia e viceversa.

A supporto degli interventi italiani nell’area balcanica è prevista la creazione di un Fondo di competenza del ministero degli Affari esteri e del ministero del Commercio estero. Una quota è diretta a cofinanziare le iniziative promosse dal sistema camerale e coordinate da Unioncamere. Le iniziative realizzate con l’annualità 2001, sono state 9, con un investimento complessivo di circa 2.700.000 euro. E il quadro completo dell’impegno italiano a favore dello sviluppo di questi paesi sarà contenuto di in un portale Internet, che verrà presentato a Roma il 25 giugno prossimo. ”E’ necessario un impegno forte per stabilizzare e integrare l’area balcanica, partendo anche dalla creazione di una Pubblica amministrazione più moderna ed idonea a svolgere un ruolo di interfaccia con le istituzioni comunitarie”, ha detto Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, in occasione della presentazione del progetto di assistenza tecnica alle Camere di commercio serbe, avvenuto oggi a Belgrado. ”La nostra esperienza come amministrazione di riferimento delle imprese -ha aggiunto- può essere estremamente utile a sostenere i processi di sviluppo di questa area, contribuendo al tempo stesso a rafforzare i legami economici tra l’Italia e la Serbia”.

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