Welfare

Un’intera generazione segnata dalla crisi dell’occupazione

Un’intera generazione di giovani lavoratori “segnata” da una pericolosa combinazione di disoccupazione elevata, crescente inattività e lavoro precario

di Redazione

Un’intera generazione di giovani lavoratori “segnata” da una pericolosa combinazione di disoccupazione elevata, crescente inattività e lavoro precario nei paesi industrializzati e dal persistere di una elevata povertà da lavoro nei paesi in via di sviluppo. Questo è l’allarme lanciato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), nel Rapporto Global Employment Trends for Youth: 2011 Update (Tendenze globali dell’occupazione giovanile: aggiornamento 2011).

Secondo il rapporto  “la sfortuna di una generazione che entra nel mercato del lavoro negli anni della Grande Recessione non si traduce soltanto in un sentimento di disagio provocato dalla disoccupazione, dalla sotto-occupazione e dal timore di rischi sociali legati alla carenza di lavoro e all’inattività prolungata, ma potrebbe anche avere conseguenze nel lungo periodo in termini di livelli salariali più bassi e sfiducia nei confronti del sistema politico ed economico.”

Il rapporto spiega che questa frustrazione collettiva fra i giovani è stato uno dei fattori che ha contribuito ad alimentare i recenti movimenti di protesta in tutto il mondo. Diventa infatti sempre più difficile per un giovane trovare un impiego che vada oltre un lavoro part-time o a tempo determinato. Il rapporto aggiunge che negli ultimi 20 anni in Medio Oriente e Nord Africa, ad esempio, circa un giovane su quattro si è ritrovato disoccupato, nonostante i progressi fatti nel campo dell’istruzione.  

Questo è l’allarme lanciato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), nel rapporto Global Employment Trends for Youth: 2011 Update (“Tendenze globali dell’occupazione giovanile: aggiornamento 2011”).

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