Cultura

Unieda propone dote e detrazioni fiscali

Florenzano chiede un incontro al ministro Sacconi per illustrare le proposte di Unieda

di Redazione

«La formazione permanente è un bene per la nostra società oltre che per l’economia»  afferma Francesco Florenzano, presidente di Unieda (Unione italiana di educazione degli adulti). «Alle dichiarazioni di intenti del ministro del Lavoro, Sacconi occorre dare risposte concrete che premino i cittadini che, pur in assenza di qualsiasi obbligo, si formano e approfondiscono tematiche di carattere generale o specifiche in relazione alle professioni, contribuendo all’innalzamento dell’istruzione nel nostro Paese».

«La Detrazione fiscale che proponiamo è un dispositivo facile da applicare, conosciuto dal contribuente, già sperimentato in Francia, Svezia ed altri Paesi dell’Unione Europea. Favorirebbe la partecipazione delle persone già sensibilizzate all’opportunità della formazione permanente ed aiuterebbe indirettamente, attraverso l’aumento degli iscritti, gli Enti erogatori in quanto i cittadini privilegiano le azioni dalle quali possono ricavare un beneficio fiscale. La Dote è già istituita in Regioni come la Lombardia e può garantire ai cittadini appartenenti a fasce deboli (con bassi redditi, disoccupati, pensionati, detenuti, ecc.) il diritto a una base che dia inizio o continui un percorso formativo. Mentre l’istituzione dei Registri regionali per gli Enti che erogano formazione permanente rappresenterebbe una forma di accreditamento “leggero”, differente da quello della Formazione professionale, includendo chi merita per la qualità delle prestazioni ed escludendo chi intende sfruttare un nome che evoca scuola o Università ma senza averne le caratteristiche. Per meglio esporre tutte le tematiche legate alla formazione permanente e queste proposte atte a contribuire all’innalzamento delle opportunità formative di tutti i cittadini abbiamo chiesto ancora una volta al ministro del Lavoro un incontro urgente».

Queste le proposte al centro della richiesta di Unieda di un incontro con il ministro Sacconi:

Detrazione fiscale per l’istruzione e la formazione anche per la formazione permanente: un dispositivo fiscale per tutti i cittadini che frequentano corsi di apprendimento presso associazioni ed enti formativi accreditati;
Istituzione di una Dote per gli incapienti che frequentano corsi di apprendimento: almeno 300 euro da reperirsi attraverso il Fondo Sociale Europeo;
Istituzione di registri regionali degli Enti che erogano formazione permanente con iscrizione disciplinata da apposito regolamento emanato dalle Regioni.
 

Le proposte sono scaturite dall’assemblea nazionale di Unieda che si è svolta a Roma il 22 gennaio e sono tese ad incentivare la partecipazione alle attività formative del maggior numero di cittadini. Inoltre, per garantire la partecipazione ad attività formative di qualità, Unieda istituisce e ha già registrato il marchio CTA (Centro Territoriale per l’Apprendimento permanente), per dotare tutte le sedi formative delle proprie associate di un’unica denominazione, da affiancare a quella di Unieda e al marchio dell’ente responsabile. In Italia si stima che operino così circa 600 CTA in 17 Regioni;  l’Albo degli esperti di formazione permanente cui si possono iscrivere: docenti e ricercatori Universitari di educazione degli adulti; docenti che erogano corsi per adulti nelle scuole statali e nelle Università popolari; manager, dirigenti di Enti formativi che si occupano prevalentemente di realizzare formazione per adulti.
 
I CTA e l’Albo degli esperti di educazione degli adulti sono autoregolamentati da una Commissione centrale e da un Disciplinare a cura di Unieda.

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