Cultura

Unicredit firma intesa con Sviluppo Italia

Lo scopo, facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno

di Redazione

Facilitare l?accesso al credito delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno che hanno piani di sviluppo e incentivarne una maggiore patrimonializzazione. Sono questi i principali obiettivi della Convenzione stipulata tra UniCredit Banca d’Impresa e Garanzia Italia, società strumentale del gruppo Sviluppo Italia. L?accordo prevede che a beneficiare del finanziamento siano le pmi situate in Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna operanti in tutti i settori produttivi, a esclusione di agricoltura e pesca. In base alla Convenzione, la banca corporate del gruppo UniCredit metterà a disposizione delle pmi delle regioni interessate finanziamenti fino a un massimo di 300 milioni di euro a fronte dei quali Garanzia Italia rilascerà garanzie fino a un massimo di 7,5 milioni. La formula di finanziamento prevista è quella della capitalizzazione flessibile progressiva (cfp), secondo la quale ciascuna impresa potrà accedere a crediti per un importo complessivo pari al doppio dell?impegno di aumento dei mezzi propri che assume nei confronti della banca, con un tetto di 300 mila euro per singola operazione. Due le linee di credito previste: 150 milioni di euro sono disponibili per mutui chirografari della durata di 5 anni erogabili sulla base del solo impegno dell’impresa ad aumentare i mezzi propri, a fronte del quale Garanzia Italia rilascera’ la garanzia. Ogni mutuo godra’ di una garanzia variabile tra il 60% e l?80% dell’importo del finanziamento a seconda della localizzazione geografica dell’impresa beneficiaria; 150 milioni di euro sono per una linea di credito stand by che prevede crediti della durata di 7 anni (di cui 2 di pre ammortamento) erogabili sulla base degli effettivi versamenti relativi al suddetto apporto di mezzi propri. In caso di insolvenza delle imprese beneficiarie, Garanzia Italia attingera’ al fondo rischi messo a disposizione per l’operazione e, qualora si dovessero verificare insolvenze che non trovano capienza nel suddetto fondo, il rischio rimarra’ in capo alla banca. Oltre a mettere a disposizione delle PMI del Mezzogiorno risorse finanziarie aggiuntive, l’accordo tra UniCredit e Sviluppo Italia permettera’ di rendere la struttura patrimoniale delle imprese piu’ coerente con le regole introdotte dall’Accordo di Basilea 2, in base al quale le banche devono effettuare, a fronte dei finanziamenti concessi, accantonamenti patrimoniali correlati sia al rischio di credito della controparte che al segmento di appartenenza (Institutional, Corporate, Small Medium Entity Corporate, Retail).

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