Formazione

Unicef: un successo la Sessione Onu sull’Infanzia

Il comunicato stampa di Unicef Italia sulla conclusione dei lavori dell'Assemblea. 21 obiettivi per il prossimo decennio

di Benedetta Verrini

Nella tarda serata di venerdì, ha annunciato l?UNICEF, le Nazioni Unite hanno chiuso con successo la Sessione Speciale sull?Infanzia dell?Assemblea generale dell?ONU, raggiungendo un accordo unanime sul nuovo piano d?azione a favore dei bambini del mondo. L?accordo fissa per il prossimo decennio 21 obiettivi specifici per la salute, l?istruzione e la tutela dei bambini contro gli abusi e la violenza. La Sessione Speciale dell?Assemblea Generale dell?ONU si è conclusa dopo una settimana d?intensi negoziati intergovernativi che hanno avuto per oggetto il nuovo piano a favore dell?infanzia, una settimana che ha visto anche una serie di eventi collaterali su molteplici problematiche, dalle vaccinazioni al traffico di bambini, e un sincero e proficuo scambio d?opinioni tra Capi di Stato e giovani provenienti da tutto il mondo. Venerdì sera i rappresentanti di oltre 180 paesi hanno adottato il documento finale della conferenza, ?A World Fit for Children?. Oltre 18 mesi di lavoro, finalizzati a porre le premesse per il raggiungimento di un accordo, hanno condotto all?approvazione di un documento forte, incentrato su quattro obiettivi prioritari: migliorare la salute dei bambini, garantire a tutti un?istruzione di qualità, proteggere i bambini dallo sfruttamento, dalla violenza e dagli abusi, combattere la diffusione dell?HIV/AIDS. I problemi legati a un linguaggio poco chiaro ed evasivo riguardo ai diritti dei bambini, la salute riproduttiva e altri punti controversi, sono stati risolti nel corso di una sessione di lavoro durata l?intera notte di giovedì, che ha condotto venerdì sera a chiudere i lavori con un sostanziale successo. ?Sono enormemente orgogliosa e felice dei risultati che sono stati raggiunti questa settimana?, ha dichiarato Carol Bellamy, Direttore Esecutivo dell?UNICEF. ?Se i leader del mondo manterranno le promesse fatte, potremo determinare una grande svolta positiva in meno di una generazione?. La Bellamy ha ringraziato i rappresentanti governativi che hanno lavorato con abnegazione perché fosse raggiunto il consenso sul documento finale. ?Nessuno vuole il male dei propri bambini?, ha affermato il Direttore dell?UNICEF, ?quando si tratta della loro salute e del loro benessere vi sono davvero poche divergenze tra le nazioni. E quando i governi trattano seriamente i problemi dell?infanzia, allora negoziati lunghi e intensi sono più che appropriati?. ?Ma il lavoro non finisce questa settimana?, ha aggiunto Carol Bellamy. ?Richiederà per i prossimi anni una leadership decisa e coraggiosa, se vogliamo rispettare gli impegni che ci siamo posti. Nel 1990 imparammo che fare promesse non è sufficiente: per poterle mantenere bisogna agire coerentemente ai propositi?. In ogni modo il direttore dell?UNICEF ? che nel corso dei tre giorni della conferenza si è diviso instancabilmente tra gli incontri con i Capi di Stato, i gruppi di lavoro e le conferenze stampa con i bambini ? è ottimista. ?Abbiamo un documento di cui il mondo e i suoi bambini possono essere orgogliosi?, ha affermato la Bellamy, sottolineando come sia stata proprio la partecipazione dei ragazzi alla Sessione Speciale ad avere il più grande impatto sui leader del mondo. Carol Bellamy ha dunque elencato i risultati conseguiti nella settimana di lavori: Un serio documento finale che fissa per il prossimo decennio gli obiettivi da conseguire a favore dell?infanzia. – Una dichiarazione forte e unanime, rivolta ai leader del mondo da oltre 400 giovani delegati, i quali hanno tenuto i loro propri dibattiti prima di partecipare a quelli degli adulti. – Una nuova iniziativa di cooperazione, lanciata grazie ai 50 milioni di dollari donati da Bill e Melinda Gates, intesa a garantire ai bambini una migliore alimentazione, arricchendo gli alimenti di base attraverso i micronutrienti. – Iniziative individuali di leadership, come la promessa del Presidente del Perù di tagliare le spese militari e reinvestire i fondi pubblici nei servizi di base per l?infanzia. – Il successo della campagna globale ?Say Yes for Children?, sostenuta da oltre 95 milioni di persone che, attraverso le loro adesioni, hanno domandato il rispetto dei diritti dell?infanzia. ?Ma credo che la vera differenza sia stata costituita dalla grande partecipazione di ragazzi in veste di delegati ufficiali?, ha dichiarato Bellamy, sottolineando come i bambini e i ragazzi abbiano preso parte, per la prima volta nella storia, ai lavori ufficiali dell?Assemblea Generale. ?I ragazzi hanno avuto un impatto enorme su chiunque li abbia incontrati, dai Capi di Stato e di governo in giù. E hanno presentato una visione ben definita e coerente delle loro aspirazioni e delle loro aspettative. Non posso immaginare futuri vertici sull?infanzia senza la partecipazione di ragazzi che espongano le loro esperienze, le loro vedute, le loro prospettive?. Carol Bellamy ha poi elogiato la leadership del Segretario Generale Kofi Annan, il quale ha preso parte alla conferenza e si è adoperato in tutti i modi per far sentire i ragazzi a loro agio, mettendoli al centro dell?agenda dei lavori delle Nazioni Unite. Bellamy ha anche ringraziato la Presidente della commissione preparatoria, l?ambasciatrice della Giamaica Patricia Durant, l?ambasciatore tedesco Hans Schumacher, che ha presieduto i negoziati finali, e il Presidente dell?Assemblea Generale, il coreano Han Seung-Soo. ?Bene, non è sempre stato facile, ma i governi del mondo hanno fatto ciò che si chiedeva loro. Hanno raggiunto un accordo su 21 obiettivi concreti, con precise scadenze temporali, e sulle azioni di base per conseguirli. Tale risultato è il prodotto della consapevolezza che nel mondo qualsiasi progresso duraturo deve iniziare da un investimento sull?infanzia. Questo principio fondamentale può essere ora perseguito. Facciamolo?. Info: www.unicef.it


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