Non profit

UNICEF: Presentato “Innocenti Social Monitor 2004”

di Unicef

Comunicato Stampa

Presentazione del
Social Monitor Innocenti 2004

UNICEF: in Europa centrale e orientale e Asia centrale milioni di bambini rimangono ai margini del progresso economico

MOSCA/GINEVRA/FIRENZE, 13 ottobre 2004 ? Il rapporto dell?UNICEF presentato oggi rileva che milioni di bambini in Europa orientale e in Asia centrale vivono ancora in condizioni di povertà nonostante i progressi economici realizzati da tutti i paesi della regione. Ciò indica che da sola la crescita economica non migliora necessariamente la vita dei bambini.

Il Social Monitor Innocenti 2004 dell?UNICEF afferma che su 44 milioni di bambini dei nove paesi ? Repubblica Ceca, Polonia, Russia, Bielorussia, Albania, Azerbaigian, Armenia, Georgia, Kirghizistan – per i quali sono disponibili dati, 14 milioni vivono in condizioni di povertà secondo i criteri nazionali.

?In questa regione del mondo i bambini sono lasciati ai margini dal progresso economico e la povertà stravolge la loro infanzia,? ha detto il Direttore esecutivo dell?UNICEF Carol Bellamy in occasione della presentazione del rapporto a Mosca. ?Per i bambini, la povertà significa malnutrizione e malattie. Significa non poter andare a scuola perché non ci si può permettere di acquistare i libri, le uniformi o i biglietti per l?autobus. Nei casi peggiori, la povertà significa violenza e disperazione, più bambini negli istituti e l?aumento dell?abuso di stupefacenti e alcool tra i giovani. La povertà lacera il tessuto sociale di queste nuove società.?

Il rapporto mostra che solo in rari casi la crescita economica in questa regione è accompagnata da iniziative volte a porre rimedio alla grave disparità sociale che affligge i bambini.

?Ciò solleva due interrogativi fondamentali. Primo: a cosa serve la crescita economica se non porta vantaggi ai bambini?? Ha affermato Bellamy. ?E in secondo luogo: perché ci sono così tanti paesi che non riescono a misurare la povertà dei bambini? Si tratta di un indicatore essenziale del successo o del fallimento delle loro politiche socioeconomiche, nonché delle loro prospettive per il futuro.?

Il Social Monitor Innocenti mette in risalto il divario esistente tra ricchi e poveri nei 27 paesi dell?Europa centrorientale e della Comunità di Stati Indipendentii, come anche tra i più prosperi paesi dell?Europa centrale e i più poveri paesi del Caucaso e dell?Asia centrale. Il rapporto prende in esame gli effetti della disoccupazione sui bambini: in alcuni paesi, come Bulgaria e Polonia, molti bambini oggi crescono in famiglie nelle quali nessuno dei due genitori ha un lavoro.

Il rapporto afferma che le statistiche sull?occupazione devono concentrare l?attenzione sui bambini delle famiglie senza lavoro, o con un reddito molto ridotto. Sono necessari incentivi per assicurare l?accesso ai servizi sociali e per facilitare il trasferimento delle famiglie verso le aree di alta occupazione.

?Dobbiamo riuscire a misurare le conseguenze della povertà,? ha detto Bellamy, ?l?esclusione dalla società, la mancanza di rispetto dei diritti umani, la mancanza di possibilità di scelta e le ripercussioni della discriminazione. Dobbiamo poter contare sulla esistenza di soglie della povertà chiaramente definite e regolarmente aggiornate, che consentano di registrare le costanti variazioni nella povertà dei bambini. Misurare la povertà solamente in base al reddito non è sufficiente.?

Il rapporto rileva inoltre che nell?intera regione i poveri spesso sono costretti a pagare per ottenere servizi medici e dell?istruzione che invece dovrebbero essere disponibili gratuitamente, mentre i sussidi di disoccupazione e gli assegni familiari non riescono a coprire le loro esigenze. I dati più recenti mostrano che in Uzbekistan meno di 7 bambini poveri su 10 frequentano la scuola di base.

Spesso i governi misurano la povertà facendo riferimento a un minimo nazionale di sussistenza, cioè la somma che si stima necessaria per una famiglia per acquistare un ?paniere? minimo di beni e servizi. Il rapporto afferma che la composizione di tale ?paniere? dipende dal giudizio dei responsabili politici. Un recente studio sul Kazakistan ha rilevato che il minimo stabilito a livello nazionale non riusciva a coprire la spesa per l?alloggio. In Georgia, il minimo nazionale non tiene conto delle oscillazioni stagionali dei prezzi degli alimenti, e quindi anche coloro che si trovano al di sopra della soglia nazionale della povertà rischiano di essere in realtà malnutriti.

L?UNICEF opera in collaborazione con le famiglie e le comunità della regione per combattere le ripercussioni della povertà: l?istituzionalizzazione dei bambini, la tratta di esseri umani e le conseguenze dell?abuso di stupefacenti e di alcol, in particolare l?HIV. Ma un cambiamento sistematico, con riforme delle politiche e delle leggi per proteggere tutti i bambini e tutti i loro diritti, costituisce l?aspetto cruciale del programma di collaborazione dell?UNICEF con i governi, nonché la via più sicura per raggiungere in ogni paese gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

***
Nota per le redazioni
Il Social Monitor Innocenti 2004 è prodotto dal Centro di Ricerca Innocenti dell?UNICEF di Firenze. Il Social Monitor è un rapporto regionale annuale che fa il punto sul benessere dei bambini nei paesi in transizione dell?Europa centrale e orientale e della Comunità di Stati Indipendenti. Comprende un allegato statistico con una vasta gamma di indicatori per gli anni dal 1989 al 2002, e un profilo statistico per ogni paese della regione. Materiali stampa soggetti a embargo, copie del rapporto nelle lingue inglese, russa e italiana, note sui principali argomenti trattati nel rapporto e sulle attività dell?UNICEF nella regione sono disponibili presso la Sala stampa virtuale del Centro, all?indirizzo: http://www.unicef-icdc.org/presscentro/indexNewsroom.html

Nota per le televisioni
Sono disponibili materiali b-roll con immagini della Romania, della Federazione russa e dell?Ucraina, nonché interviste con Marta Santos Pais, Direttore del Centro di ricerca Innocenti dell?UNICEF, e con Maria Calivis, Direttore regionale dell?UNICEF per i paesi dell?Europa centrale e orientale, della CSI e del Baltico. Il materiale si può visionare e scaricare dal sito web www.thenewsmarket.com

Per ulteriori informazioni, si prega di mettersi in contatto con:
Centro di Ricerca Innocenti dell?UNICEF, Firenze
Salvador Herencia, +39 055 2033 354, sherencia@unicef.org
Patrizia Faustini, +39 055 2033 253, pfaustini@unicef.org

Ufficio Stampa UNICEF Italia
Tel.: 06.47809233-287 e 335.333077 press@unicef.it

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.