Famiglia

Unicef: mancano 635 milioni di dollari per 33 emergenze dimenticate

Appello del Fondo Mondiale per l'Infanzia

di Redazione

Violenze e disastri naturali hanno portato Haiti ad avere il piu’ alto tasso di mortalita’ infantile di tutta la regione delle Americhe; i bambini eritrei sono tormentati dal conflitto sui confini e da cicliche siccita’; quelli della Repubblica Centroafricana sono forse i piu’ trascurati dell’intero continente.

Sono alcune delle “emergenze dimenticate” emerse dal rapporto sull’intervento umanitario Unicef 2007, in cui il Fondo mondiale per l’Infanzia lancia un appello ai donatori per 635 milioni di dollari, necessari ad aiutare bambini e donne di 33 emergenze, conosciute e ignorate. “Le emergenze, dovute sia a disastri naturali che a nuovi o prolungati conflitti”, ha spiegato il direttore generale Unicef Ann M. Veneman, “hanno continuato a esigere un pesante prezzo in termini di vite di bambini e donne nel mondo”. “Molte crisi”, ha sottolineato, “rimangono fortemente sotto-finanziate, le attivita’ essenziali salva-vita per milioni di bambini non possono essere portate avanti e la vita di quei bambini continuera’ a essere a rischio”.

Dei 635 milioni di dollari richiesti, circa un quinto, 121 milioni, e’ destinato al Sudan, inclusi i programmi nella regione del Darfur. Il perdurare del conflitto e l’insicurezza in quell’area hanno distrutto le condizioni di vita di circa 4 milioni di persone, di cui 1,8 milioni bambini. Ma, si legge nel rapporto, “sono milioni gli sfollati in molte altre emergenze che non godono dell’attenzione che, a livello mondiale, circonda il Darfur”.

Il rapporto svela cosi’ le condizioni dei bambini della Colombia, costretti a fuggire dalle loro case a causa della violenza e reclutati come combattenti, di quelli dello Zambia, che fare i conti ogni giorno con poverta’ cronica e insicurezza alimentare. Stessa sorte per molti piccoli del Ciad. Al primo novembre 2006, i fondi per l’emergenza raccolti dall’Unicef nell’anno passato ammontavano a 513 milioni di dollari, a copertura di 53 emergenze. “Tragedie immediate hanno continuato a guadagnare l’attenzione dei media mondiali durante lo scorso anno”, ha spiegato la Veneman, “ma le cosiddette emergenze dimenticate sono state finanziate soltanto per il 37%”. Complessivamente, gli appelli Unicef per le emergenze sono stati finanziati per il 49%.

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