Famiglia

Unicef: la scuola ricomincia, ma non per tutti

Un diritto ancora negato a 120 milioni di bambini e bambine

di Benedetta Verrini

?In questa settimana, in tante regioni d?Italia, stanno iniziando le lezioni; auguro a tutti, studenti, insegnanti e presidi, un buon anno scolastico; il diritto all?istruzione è fondamentale; eppure nel mondo, ancora oggi, questo diritto viene negato a 120 milioni di bambini e bambine? ha dichiarato il Presidente dell?UNICEF Italia Giovanni Micali. Secondo l?UNICEF, dei 120 milioni di bambini in età scolare che non frequentano la scuola, il 53% sono bambine e il 47% bambini e provengono soprattutto dall?Asia Meridionale (38%) e dall?Africa Subsahariana (36%). Inoltre, diversi altri milioni di bambini ricevono un?istruzione da insegnanti privi di una formazione adeguata e sottopagati, in aule scolastiche sovraffollate e scarsamente attrezzate per l?attività didattica; un terzo dei bambini, inoltre non porta a termine il ciclo scolastico di 5 anni, il minimo indispensabile per conseguire un?alfabetizzazione di base. L?UNICEF considera l?istruzione, in particolare quella delle bambine, una delle più importanti priorità nella sua azione umanitaria. Soltanto lo scorso anno, in Zambia, dove gli effetti dell?AIDS sono devastanti, l?UNICEF ha aperto 250 scuole comunitarie per migliaia di bambini orfani a causa dell?AIDS. A Timor Est, a metà anno, risultavano regolarmente iscritti a scuola il 95% dei bambini in età scolare, un numero senza precedenti; l?UNICEF, attraverso le ?scuole in scatola?, ha garantito un?istruzione di base a 50.000 bambini. In Bangladesh, più di 200.000 bambini che lavoravano nei centri urbani si sono iscritti ai corsi scolastici sostenuti dall?UNICEF. In Afghanistan: il Ministero dell?Istruzione e l?UNICEF sono congiuntamente impegnati nello sforzo di garantire l?accesso all?istruzione a 3 milioni di bambini afgani e a 70.000 insegnanti con la campagna ?Back to School?, un?operazione logistica e organizzativa senza precedenti. Di questi 3 milioni di bambini che sono tornati a frequentare le lezioni, dal marzo scorso, in 6.784 scuole (regolari o di fortuna), il 30% è rappresentato da bambine. Ora, in occasione dell?apertura in alcune regioni del paese del nuovo anno scolastico, è iniziata la seconda fase della campagna ?Back to School?: dai prossimi giorni fino alla fine di ottobre verrà distribuito ulteriore materiale didattico a beneficio di 1,2 milioni di bambini delle scuole elementari, di 300.000 studenti di scuola secondaria e di 30.000 insegnanti. L?UNICEF continua in Iraq la sua azione di ricostruzione delle scuole e formazione di insegnanti (2.979 supervisori e insegnanti formati, ricostruzione di 400 scuole già completata, di cui 20 grazie ai contributi raccolti dall?UNICEF-Italia, rimessa in funzione di impianti tipografici) e del ripristino di acquedotti, pozzi e impianti fognari. L?UNICEF Italia sta anche sostenendo in Eritrea il progetto ?la scuola dopo la guerra?, che prevede la costruzione di aule scolastiche, la fornitura di materiale didattico, ricreativo e sportivo e la formazione degli insegnanti. Anche quest?anno per migliaia di scuole italiane (dalle materne alle superiori) l?UNICEF-Italia ha elaborato per l?anno scolastico 2002-2003 una proposta di educazione allo sviluppo (con il supporto di pubblicazioni e materiali audiovisivi) ispirata ai principi della Convenzione Onu sui diritti dell?infanzia e dell?adolescenza, in particolare al diritto all?uguaglianza, alla tutela e all?istruzione. Per maggiori informazioni, contattare: UNICEF Italia, Programma Scuola, tel: 06/47809


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