Cultura

Unicef: la carenza di vitamine condanna le popolazioni più povere

Il rapporto fa appello all’industria alimentare affinché sviluppi, introduca sul mercato e distribuisca a basso costo integratori minerali e vitaminici e prodotti alimentari arricchiti

di Benedetta Verrini

A causa di gravi carenze di vitamine e minerali, circa un terzo della popolazione mondiale non può sviluppare a pieno le proprie potenzialità fisiche e mentali: questo il dato che emerge da un nuovo rapporto reso oggi pubblico a New York dall?UNICEF e dalla Micronutrient Initiative. ?Chiunque abbia cuore il futuro dei bambini e il generale sviluppo delle nazioni dovrebbe prestare attenzione a questo rapporto?, ha affermato Carol Bellamy, Direttore Generale dell?UNICEF: ?La portata travolgente del fenomeno rende evidente la necessità di raggiungere l?intera popolazione mondiale, per proteggerla dalle devastanti conseguenze causate dalla carenza di vitamine e minerali?. Se non si intraprenderà una più decisa azione in tal senso, sostiene il rapporto, il pieno sviluppo della popolazione infantile rimarrà a rischio e l?ONU non conseguirà gli obiettivi che si prefigge di raggiungere entro il 2015: debellare le forme peggiori di povertà, migliorare la salute materna e ridurre di 2/3 la mortalità infantile. Il rapporto è accompagnato da specifiche ?Relazioni di valutazione sui danni prodotti?, che forniscono il quadro ad oggi più esaustivo sulle conseguenze causate, in 80 paesi in via di sviluppo, dalla carenza di vitamine e minerali. Se alcune delle più gravi conseguenze – come l?anemia, il cretinismo e la cecità infantile – sono da tempo note, il rapporto getta nuova luce su altri problemi legati a carenze di entità anche più lievi. In particolare: – La carenza di ferro danneggia lo sviluppo cognitivo del bambino e diminuisce, a livello nazionale i Quozienti di intelligenza. – La carenza di vitamina A compromette il sistema immunitario di circa il 40% dei bambini sotto i 5 anni che vivono nei paesi in via di sviluppo, contribuendo ogni anno alla morte di 1 milione di bambini e adolescenti. – La carenza di iodio durante la gravidanza provoca, ogni anno, la nascita di 20 milioni di bambini con problemi di ritardo mentale. ?Le risorse e la tecnologia per porre sotto controllo le carenze di vitamine e minerali sono già a nostra disposizione?, ha affermato, Venkatesh Mannar, Presidente della Micronutrient Initiative: ?Quello di cui abbiamo bisogno è dunque la volontà, l?impegno e l?azione per risolvere questo problema?. Le tecniche che hanno funzionato nei paesi industrializzati, ha sottolineato il Direttore Generale dell?UNICEF, sono oggi talmente economiche e di facile accesso che la carenza di vitamine e minerali potrebbe essere posta sotto controllo a livello mondiale. Tra le tecniche più efficaci figurano l?arricchimento degli alimenti di base con vitamine e minerali e la somministrazione di integratori minerali e vitamine ? in forma di pastiglie, capsule e sciroppi – alle donne in età riproduttiva. Di grande importanza è anche l?educazione pubblica per prevenire e tenere sotto controllo malattie come la malaria, il morbillo, la diarrea acuta e le infezioni da parassiti intestinali, che inibiscono l?assimilazione di vitamine e minerali. Nell?ultimo decennio, queste tecniche hanno condotto a successi significativi: l?impegno costante per arricchire con iodio il sale consumato dai 2/3 delle famiglie presenti al mondo ha protetto dal pericolo di ritardi mentali, ogni anno, circa 70 milioni di neonati. Più di 40 paesi in via di sviluppo, inoltre, sono in grado di somministrare annualmente almeno una capsula di vitamina A ad oltre i 2/3 della loro popolazione infantile. Si stima infine che gli sforzi finora compiuti abbiano salvato la vita, ogni anno, a oltre 300.000 bambini e prevenuto la cecità di altre centinaia di migliaia di bambini. Il rapporto fa appello all?industria alimentare affinché sviluppi, introduca sul mercato e distribuisca a basso costo integratori minerali e vitaminici e prodotti alimentari arricchiti; esorta inoltre i governi a istituire un quadro legislativo di sostegno e standard legali che permettano di porre sotto controllo il fenomeno delle carenze di vitamine e minerali. ?Ogni bambino ha diritto a iniziare la propria vita nel migliore delle condizioni possibili ?, ha affermato il Vice-Direttore dell?UNICEF Kul Gautam, presentando il rapporto a New York nel corso della 31ª Sessione dell?incontro annuale della Commissione permanente dell?ONU sulla nutrizione: ? non vi è nulla di più illogico che la mancanza di rapidi progressi per un problema per cui esiste già una soluzione?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA