Famiglia

Unicef: in Asia cresce il traffico di donne e bambini

Il traffico di donne e di bambini è in aumento in tutta l'Asia. Ecco il triste bollettino dell'Unicef

di Carlotta Jesi

La situazione più grave si registra intorno al fiume Mekong, dove oltre 300 mila donne e bambini vivono in schiavitù fra la Cambogia, il Laos, il Myanmar e il Vietnam. Ma anche la Cina non è più un posto sicuro: negli ultimi 10 anni all’interno del Paese sono state rapite e vendute più di 250 mila donne. A denunciarlo è l’Unicef, che il 14 maggio ha presentato a Beijing il suo ultimo rapporto sul traffico di esseri umani in Asia. Segnalando che le principali vittime di questo racket sono ragazzine fra i 13 e i 17 anni rapite nei villaggi e poi lanciate sul mercato della prostituzione. Regina di questro traffico, secondo l’Agenzia dell’Onu per l’Infanzia, è la Tailandia dove vivono circa 16 mila prostitute straniere. Di cui un terzo ha meno di 18 anni e più della metà è stato rapito o comprato nei villaggi a Nord del Paese.


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