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Unicef: dopo il terremoto i bambini a scuola

Nella Bam devastata dal terremoto i bambini tornano ora a scuola

di Unicef

Comunicato stampa – Bam, 21 gennaio 2004. A meno di un mese dal devastante terremoto che ha quasi totalmente distrutto la città iraniana di Bam, un primo gruppo di bambini ha ieri fatto ritorno a scuola, quando la prima delle 26 tende-scuola di emergenza fornite dall?UNICEF è stata attivata, ospitando 50 scolari. Nei prossimi giorni, entreranno in funzione altre tende destinate a tale uso.

Sono circa 20.000 i bambini in età scolare presenti a Bam, la maggior parte dei quali, dopo il terremoto del 26 dicembre, sono stati costretti a vivere in tende di emergenza con poche o nessuna possibilità di accesso all?istruzione. Oltre 10.000 scolari e 1/3 degli insegnanti sono periti nel terremoto, che ha prodotto gravi traumi emotivi ai bambini sopravvissuti.
Si è provveduto ad allestire una serie di ?Spazi a misura di bambino?, ma molti problemi ostacolano la ripresa delle attività didattiche, anzitutto la distruzione di circa il 90% degli edifici scolastici, la dispersione dei bambini sopravvissuti in campi per sfollati, le difficoltà nel reperire gli insegnanti necessari per la ripresa delle attività. Come primo contributo alla ripresa delle attività didattiche, anche in condizioni di emergenza, l?UNICEF ha distribuito 240 kit scolastici di emergenza – le cosiddette ?scuole in scatola?- , ciascuna contenente i materiali sufficienti alle attività didattiche di 80 bambini e un maestro ? e diversi kit di materiali ricreativi.
Nel corso di questa settimana, altre tende UNICEF saranno allestite in siti predeterminati, in modo da rispondere alle esigenze specifiche di diversi gruppi di bambini. Nell?area di Baravat, dove, prima del terremoto, i bambini iscritti a scuola erano più di 3.000, l?UNICEF dedicherà una speciale attenzione al ritorno delle bambine alle scuole di emergenza.
Nelle scuole di emergenza, l?UNICEF assiste il Ministero dell?Istruzione iraniano nell?avvio di attività ricreative e di gruppo in cui i bambini seguono lezioni di ?life skill? (attività di socializzazione e apprendimenti pratici). Il sostegno dell?UNICEF tende a favorire lo sviluppo di un insegnamento interattivo e partecipativo, per assicurare il graduale ritorno alla normalità dei bambini, prima che ricomincino a frequentare le lezioni a tempo pieno.
L?UNICEF sosterrà inoltre il Ministero dell?Istruzione e le organizzazioni partner nello sviluppo di servizi di consulenza con insegnanti e operatori sanitari, che includeranno l?assistenza domiciliare e interventi all?interno delle scuole di emergenza. L?UNICEF sta inoltre sostenendo lo sviluppo di servizi di consulenza da realizzare via radio.

?Da un?esperienza maturata nelle emergenze a livello globale, sappiamo che nel periodo immediatamente successivo a disastri di tale portata è fondamentale aiutare i bambini a ricostruire un senso di normalità nelle loro vite quotidiane?, ha affermato la Rappresentante UNICEF in Iran Kari Egge: ?L?istruzione, anche in contesti informali e a livello elementare, aiuta i bambini a concentrare le loro energie su qualcosa di diverso dalle terribili condizioni in cui sono costretti a vivere e dagli orrori che hanno purtroppo vissuto?.

Risposta dell?UNICEF all?emergenza terremoto a Bam
Nel periodo immediatamente successivo al terremoto che ha colpito Bam l?UNICEF ha fornito:

 625.000 compresse per la potabilizzazione dell?acqua da utilizzare nel trattamento delle fonti idriche.
 26 cisterne da 5.000 litri per l?approvvigionamento idrico delle popolazioni colpite.
 6.000 taniche da 20 litri per la raccolta e la distribuzione delle scorte dell?acqua.
 3 gruppi elettrogeni mobili per il funzionamento di impianti idrici e sistemi di pompaggio.
 14.000 coperte, di cui 7.600 per bambini, 1.800 pannolini, 10.000 completi di invernali per bambini, incluse scarpe e calzature.
 Tende invernali e altri materiali per allestire rifugi di emergenza.
 Attrezzature per permettere le attività di identificazione dei bambini rimasti soli (fotocamere digitali, computer, scanner, altri materiali).
 240 ?Scuole in scatola? distribuite (più altre in stock) e 50 kit con materiali per attività ricreative.
 Kit sanitari di emergenza e medicinali di base sufficienti alla cura di oltre 120.000 persone per 3 mesi, oltre a kit ostetrici e chirurgici.

Per maggiori informazioni: Ufficio stampa UNICEF Italia. 06.47809287-233, 335.333077, e-mail: press@unicef.it, sito web: www.unicef.it e http://www.unicef.it/iran.htm.

La sottoscrizione per la raccolta fondi congiunta TG5-UNICEF in aiuto dei bambini dell?Iran ha raggiunto i 4 milioni di euro; è ancora possibile contribuire tramite: c.c. bancario BANCA INTESA n. 008940000231 ABI 03069 CAB 05063 CIN J, c.c. postale n. 995522.

E? possibile anche contribuire tramite: c.c. postale n. 745000, intestato a UNICEF Italia, causale: ?Emergenza terremoto Iran?; c.c. bancario n. 000000505010 presso Banca Popolare Etica ? CIN M ? ABI 5018 CAB 12100; carta di credito, telefonando al numero verde 800-745000.

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