Non profit

UNHCR, raccolta fondi in Italia bilancio positivo

Per "Emergenza Afghanistan" oltre 3 miliardi di lire. In particolare, sono state ricevute ad oggi oltre 13.000 donazioni. Italia seconda al mondo con oltre 28 miliardi di lire

di Paul Ricard

A un mese dal lancio della campagna di raccolta fondi “Emergenza Afghanistan”, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime soddisfazione per i risultati positivi finora ottenuti e ringrazia tutti i donatori – Governo e privati cittadini – che hanno generosamente contribuito. I donatori privati – ancora una volta i più generosi e sensibili al mondo – hanno contribuito con oltre 3 miliardi di lire. In particolare, sono state ricevute ad oggi oltre 13.000 donazioni effettuate tramite conti correnti bancari, postali, numero verde, carte di credito e direttamente dal nuovo sito internet italiano www.unhcr.it La campagna ha avuto inizio in Italia lo scorso 1° ottobre, a seguito dell’appello di 268 milioni di dollari – circa 560 miliardi di lire – lanciato in tutto il mondo dall’UNHCR per far fronte all’emergenza su vasta scala in Afghanistan e nei paesi limitrofi. “Emergenza Afghanistan” si attesta tra le campagne di raccolta fondi dell’UNHCR più sostenute dal pubblico italiano negli ultimi anni. Grazie anche ai donatori privati italiani, che hanno risposto all’appello con prontezza e generosità, il contributo globale dell’Italia per l’emergenza Afghanistan si attesta al secondo posto nel mondo, con oltre 28 miliardi di lire. Il Governo italiano ha prontamente contribuito con 15 miliardi di lire per l’assistenza di emergenza, 10 miliardi per l’assistenza ai rifugiati afghani in Iran, oltre a 2 miliardi di contributi ordinari per i programmi nella regione. L’impegno dell’Italia per l’Afghanistan si era già manifestato anche in occasione del concerto “Pavarotti&Friends for Afghanistan” dello scorso maggio, grazie al quale il pubblico italiano aveva donato circa 5,2 miliardi di lire. I fondi raccolti sono già stati prontamente utilizzati per allestire i campi, inviare coperte, tende, stufe, set da cucina, taniche per l’acqua, kit medici e altri generi di prima necessità. La campagna “Emergenza Afghanistan” è tuttora veicolata dalle principali TV, radio e testate giornalistiche nazionali e locali. Si segnala la collaborazione con Mondadori, che ha deciso di sostenere l’appello attraverso le sue testate “Donna Moderna”, “Panorama” e “Sorrisi e Canzoni TV”. Oltre vent’anni di durissimi conflitti, tre anni di siccità che hanno decimato i raccolti, abusi generalizzati dei diritti umani e massicci movimenti forzati di popolazione hanno costretto alla fuga in Pakistan e Iran circa 4 milioni di afghani. A questi si assommano oltre 1 milione di sfollati interni. Già prima dei tragici fatti dell’11 settembre gli afghani costituivano la più numerosa popolazione di rifugiati al mondo. L’UNHCR stima che la recente crisi potrebbe costringere altri 1,5 milioni di afghani a fuggire dal proprio paese per cercare rifugio nei paesi limitrofi.<>


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