Formazione

Unhcr: 1 mln rifugiati rimpatriati dall’Iran in Afghanistan

Si e' dimezzata, secondo l'Unchr, la cifra dei rifugiati afghani ancora presenti in Iran

di Paolo Manzo

Un milione di rifugiati afghani sono stati rimpatriati dall’Iran da quando, nell’aprile 2002, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha dato il via al programma di rimpatrio volontario. Si e’ quindi dimezzata, secondo l’Unchr, la cifra dei rifugiati afghani ancora presenti in Iran. Ruud Lubbers, l’Alto Commissario Onu per i rifugiati, ha accolto favorevolmente la notizia, giudicandola un positivo passo in avanti per l’Afghanistan e un importante traguardo nell’attivita’ che il Commissariato sta svolgendo nella regione: ”Sono ormai piu’ di due anni che siamo impegnati a pieno ritmo nella ricostruzione dell’Afghanistan – ha affermato Lubbers – Del resto per rimettere in piedi un paese dopo anni di guerra ed e’ necessario un processo lungo e difficile. Oggi siamo in grado di valutare positivamente quanto è stato fatto finora”. Il raggiungimento di quota un milione giunge al termine di una stagione estiva caratterizzata da un aumento dei rimpatri dall’Iran che fa seguito all’introduzione da parte dell’Unchr di una serie di misure mirate a facilitare il rimpatrio volontario: ”Molti afghani rifugiati in Iran hanno un alto livello d’istruzione e competenze professionali essenziali per il futuro dell’Afghanistan -ha affermato il rappresentante dell’Unchr in Iran Philippe Lavanchy- ogni insegnante che torna a casa potra’ insegnare a leggere a centinaia di bambini afghani, come ogni medico potra’ salvare vite umane”. E aggiumge: ”Tutti saranno parte integrante della ricostruzione del proprio paese ”. Le misure introdotte dall’Unchr nell’ultimo anno riguardano diversi aspetti: dalla logistica all’istruzione. Anche una campagna per informare i rifugiati sul programma di rimpatrio volontario: tra le iniziative il trasporto gratuito in Afghanistan, la consegna di una somma in denaro per acquistare cibo una volta a casa e l’integrazione nei programmi di assistenza locale. In sette citta’ iraniane sono presenti comitati che assistono i rifugiati nella risoluzione di dispute giuridiche prima del rimpatrio. Se il rimpatrio proseguira’ su questi livelli, secondo le stime dell’Unchr, altri 200mila afghani potrebbero fare rientro nel proprio paese entro il prossimo mese di marzo, termine previsto per il programma di rimpatrio volontario. Ma non cessa l’attivita’ dell’Alto Commissariato: in collaborazione con le autorita’iraniane quest’ultimo e’ alla ricerca di altre soluzioni a lungo termine per almeno parte dei circa 800mila afghani che si prevede resteranno in Iran dopo quella data.


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