Mondo
Ungheria: tutti i numeri dell’immigrazione
Mentre il governo ungherese blinda il confine, e la polizia attacca i migranti con gas lacrimogeni e idranti, le ONG che si occupano di diritti umani continuano faticosamente a lavorare nel Paese, pubblicando dati precisi sul vero impatto dell’immigrazione nel Paese, per contrastare pregiudizi e xenofobia
Lasciano scioccati le immagini del video pubblicato ieri da Associated Press, dove la polizia ungherese, in tenuta anti-sommossa ha puntato sui migranti che cercavano di varcare il confine con la Serbia, gas lacrimogeni e idranti, tanto che oggi le parole del Segretario dell’ONU Ban Ki-moon esprimono il pensiero di molti: “Sono scioccato dal vedere come sono stati trattati i rifugiati e i migranti. E’ inaccettabile…sono persone che stanno fuggendo violenze e persecuzioni, dobbiamo assicurare la nostra leadership compassionevole.”
E mentre il governo ungherese impone il blocco delle frontiere, le ONG del Paese continuano il proprio difficile lavoro di assistenza ai migranti e contrasto alla xenofobia. Tra i più attivi in questo senso, l’organizzazione per i diritti umani Hungarian Helsinki Committee, che ha pubblicato una serie di dati molto precisi sull’impatto delle migrazioni nel Paese. Ecco qualche numero per fare un po’ di chiarezza:
In Ungheria solo 1 persona su 70 è immigrato. In Austria la percentuale è 1 su 8, nella vicina Repubblica Ceca 1 su 25 e in Slovenia 1 su 23.
Il 78% dei 140 mila immigrati in Ungheria provengono principalmente dai Paesi vicini e dall’Asia.
Tra il 2007 e il 2012 il tasso di occupazione dei cittadini europei era del 59% e del 56% per gli immigrati extracomunitari, contro il 49% dei cittadini ungheresi.
Tra il 2007 e il 2012 il 19% dei cittadini europei aveva un diploma di laurea, contro il 35% degli immigrati extracomunitari e il 16% dei cittadini ungheresi.
3 su 4 dei richiedenti asilo provengono dall’Afghanistan, dalla Siria e dall’Iraq. Tra l’80% e il 90% di chi è riuscito ad entrare in Ungheria fino ad oggi, ha poi immediatamente lasciato il paese, per dirigersi verso l’Europa occidentale.
Il trattato di Dublino si è rivelato particolarmente inefficace. Si calcola infatti che siano stati tra i 40mila e i 50mila i migranti entrati in Europa passando per l’Ungheria, di questi solo 1545 sono stati respinti e rimandati in Ungheria, in base al trattato di Dublino.
Nel 2014 solo il 9% delle richieste di asilo sono state accolte dall’Ungheria, si tratta della percentuale più bassa in Europa, la media europea si aggira intorno al 45%.
L’Helsinki Committee ha inoltre denunciato le condizioni dei campi di detenzione in cui sono costretti a vivere i richiedenti asilo, come quello di Debrecen dove, secondo l’organizzazione, una struttura che dovrebbe contenere 800 persone ne contiene oltre 1800.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.