Sostenibilità
Ungheria: impianto chimico bloccato da Greenpeace
Venti attivisti si sono incatenati ai portoni della Emv per protestare contro l'inquinamento provocato dalla fabbrica.
di Redazione
Greenpeace torna alla carica. Venti attivisti si sono incatenati all’ingresso di una fabbrica dell’impresa chimica Emv, nel nord dell’Ungheria, in segno di protesta contro l’inquinamento provocato dall’industria. Secondo gli ambientalisti la fabbrica produce pesticidi vietati in Germania che inquinano il torrente Babony, un affluente del fiume Tisza.