Economia

Unci: D’Ulizia, la cooperazione crea valore e occupazione ma il governo…

Al via stamane a Roma il congresso nazionale della centrale cooperativa

di Francesco Agresti

?Le imprese cooperative nel loro insieme rappresentano ormai l’asse portante del nuovo sviluppo e del nuovo welfare. L’Unione europea le indica, nel nuovo scenario allargato dei venticinque Stati, come frontiera avanzata dell’agire socio-economico e come antidoto alle latitanze del mercato neo-capitalistico?. Così questa mattina a Roma, il presidente dell?Unci, Luciano D?Ulizia, ha aperto i lavori del VI congresso nazionale della centrale cooperativa ?La quota di Pil prodotto dal sistema cooperativo italiano?, ha aggiunto D?Ulizia, ?rappresenta il 10% del totale, un quarto dei nuovi posti di lavoro sono state creati da imprese cooperative il sistema del welfare è unicamente sostenibile grazie alle cooperative sociali che non mi stancherò mai di dire sono una risorsa insostituibile e preziosa per il nostro Paese”. “Di tutto ciò”, ha concluso il presidente uscente, “pare non accorgersi, con il dovuto rilievo, chi avrebbe l’onere istituzionale di promuovere e incoraggiare il sistema cooperativo al raggiungimento di ulteriori risultati in favore della domanda sociale. In proposito alcuni fatti sono eloquenti: il tavolo permanente della cooperazione previsto dagli accordi con il Governo non ha visto mai la luce, il nuovo meccanismo fiscale per le imprese cooperative, previsto nella legge finanziaria, penalizza le cooperative a mutualità prevalente e i prestiti sociali e infine la legge finanziaria non raccoglie le proposte del movimento cooperativo né tenta di aiutare la sua funzione di sviluppo nel Mezzogiorno?


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