L?ultimo Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg nell?agosto 2002, ha riportato nella nostra quotidianità tutti i problemi legati allo sviluppo sostenibile: crescita economica e povertà, industrializzazione e gestione delle risorse naturali, crescita demografica e salute pubblica, ovvero un intreccio di temi, problemi, soluzioni e prospettive finora interpretati attraverso soluzioni semplificanti o unilaterali.
Se c?è un risultato significativo ottenuto dal Summit di Johannesburg, questo è dato dal riconoscimento della complessità e multifunzionalità delle questioni legate allo sviluppo e, di conseguenza, dal rafforzamento del concetto e del metodo della partnership quale strumento efficace per concepire e attuare concrete iniziative di sviluppo sostenibile: partnership tra Paesi del Nord e Sud del mondo, che rimpiazza il concetto a senso unico di ?aiuti? che ha caratterizzato la cooperazione allo sviluppo per decenni; partnership tra governi e organizzazioni non governative, finalmente riconosciute ufficialmente non solo come portatori di interessi e ?lobbisti? di parte, ma detentori di know-how e di capacità di innovazione; partnership con le imprese, con il mondo del business, per fare in modo che i cambiamenti più influenti avvengano a partire dagli attori più determinanti e impattanti, e per fare in modo che i bilanci ambientali, sociali e di sostenibilità non siano solo operazioni cosmetiche e marginali, ma rappresentino un autentico valore aggiunto intimamente connesso al processo di business.
Vita e Wwf hanno colto questa sfida di innovazione, attualità e informazione, e desiderano, attraverso questo nuovo inserto Ecomondo mantenere accesa l?attenzione e la sensibilità create dal Summit di Johannesburg. Cercheremo, insieme ai nostri partner e lettori, in un vero spirito di partnership, di tirare le fila su alcuni temi centrali legati all?ambiente e allo sviluppo sostenibile, andando a scoprire le vere radici dei problemi, fornendo accesso sobrio e fattuale a opinioni e posizioni diverse e anche contrastanti: cercando, in sostanza, di definire e plasmare i primi tratti di una cultura della sostenibilità in Italia.
Michele Candotti
Segretario generale
Wwf Italia
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.